Ho ammirato il cinema di Luis Bunuel, sempre. Ho considerato il sommo regista come un indagatore profondo della mente umana calata come un sipario sociale sul mondo che vive e osserva. Parimenti ammiro Yorgos Lanthimos, che considero il Bunuel del tempo che stiamo vivendo.
Ma il tempo è relativo e diviene un assoluto nella dimensione della sua privazione, perché molte cose non hanno tempo. Esistono e si collocano nella forma del proprio quotidiano. Il DryCon il termine "dry" si intende un prodotto enologico che contiene tra i 17 e 35 g/l di zucchero. Leggi Martini per me rappresenta proprio questa dimensione.
Da dove lo si guardi da come lo si legga il Dry Martini è un inno verticale all’aristocrazia del sorso, al torpore ad occhi aperti che prepara al sorso successivo. Il sorso lento e silente, sapore dritto e secco, affilato.
Riservatevi una pausa, prendete tempo, con lentezza e cura, preparate un Dry Martini da voi. La preparazione e l’esecuzione stessa sono forieri di good mood. Prendete un gin senza fronzoli e sbavature, un vermouthIl vermut, o vermutte, oppure vermouth, in grafia francese e vèrmot in quella piemontese, è un vino liquoroso aromatizzato creato nel 1786 a Torino. È riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale italiano ed è un ingrediente primario di numerosi cocktail. Il vermut si beve soprattutto come aperitivo ed entra nella composizione di molti cocktail, tra quali famoso è il Martini ma... Leggi chiaro e viscoso, tanto ghiaccio e un buon limone (l’IBA qui).
Volete quello di Luis Bunuel?
Serviti.
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