Opalescente, brillante ancorché torbido, un po’ come 007, il ricciolo di scorza di limone è il solo elemento lezioso in un pre-dinner molto deciso a base di gin, vodka secca e vermut bianco (qui la ricetta IBA), che per sua natura si abbina divinamente alle crudité di mare, meglio se conchiglie o, ancora, a delle seppioline lasciate crude, leggermente marinate col limone.
Nascita e leggenda
Spuntato dalla mente affilata di Ian Fleming, padre letterario di James Bond, il Vesper è dedicato alla da lui molto amata famme fatale per antonomasia: Vesper Lynd in Casino Royale; come tale, rappresenta dunque un twist (o una costola) del Martini Cocktail, che è sempre “shaken, not stirred“: cioè agitato e non mescolato. Proprio questa la differenza che lo rende unico rispetto al drink da cui prende ispirazione, a parte l’aggiunta di vodka, ovviamente.
Twist and Shout
Un tempo per prepararlo si utilizzava il Kina Lillet, un vermut francese amarostico aromatizzato al chinino, oggi non più in produzione e sostituito con il Lillet Blanc, più dolce rispetto ai classici vermut dryCon il termine "dry" si intende un prodotto enologico che contiene tra i 17 e 35 g/l di zucchero. Leggi. E proprio sul Lillet Blanc si giocano le variazioni sul tema, dato che si presta a esser sostituito con un altro Vermut bianco, un bitter, mentre anche il gin può essere sostituito con un gin aromatizzato.
Quanto alla guarnizione, oltre al limone si possono utilizzare scorze di altri agrumi, ma anche olive o fiori eduli.
Per i più audaci, poi, c’è il Vesper Heritage del D&G Bistro.