Ci ha liberato dalla tirannia delle posate...
Lo diceva Anthony Bourdain quando elogiò il panino, ma, in generale, vale anche per i toast. A Milano qualcuno l’ha presa come una missione gastronomica. Il toast, una volta relegato alle tristi pause pranzo scolastiche e ai bar dell’era pre-avocado, oggi vive una seconda vita. Tra shokupan imburrati, casere d’alpeggio, spalle cotte d’autore e giardiniere fermentate, è diventato un vero e proprio feticcio contemporaneo, evolvendo da semplice al sofisticato. Un cibo che sa essere pop e ambizioso allo stesso tempo. Ecco la nostra selezione dei migliori toast di Milano, triangoli, quadrati o impilati, ma tutti da mordere con rispetto, voracità e rigorosamente senza forchetta.
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