Locanda Severino

VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
La pizza in black…
DIFETTI
Non tutti i piatti sono allo stesso livello

Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno

Onore a chi, come Vitantonio Lombardo, dopo lungo peregrinare alla corte di chef importanti, è tornato nella sua terra d’origine, per renderle onore e darle lustro.
Ci vuole coraggio per fare impresa al Sud, ci vuole ancor più coraggio per farla a Caggiano, 800 metri sul livello del mare, lontana dalle direttrici turistiche, quasi 3.000 anime che mai si sono sedute a questi tavoli.
Ospitato in un antico palazzo, il ristorante è curato e, all’occorrenza, offre ristoro alle stanche membra con alcune camere al piano superiore.
Il servizio è cordiale e professionale, la carta dei vini punta, ovviamente, sulle eccellenze regionali e della vicina Basilicata.
La cucina di Lombardo è intrisa di queste terre, della loro cultura contadina, crocevia tra il mare e i monti.
I suoi piatti non sono gridati, vengono serviti quasi sommessamente, ma esprimono concretezza, vicinanza ai sapori forti.
C’è sempre un elemento che emerge, quasi a segnare l’incedere della degustazione, a dettarne i tempi, come le chips di salame nel risotto.
È una mano riconoscibile, che non si lancia in voli pindarici, ma affonda le radici in prodotti del territorio come l’agnello dei pascoli lucani o il vitello dei Monti Alburni, la trota del Tanagro o i fagioli di Sarconi, valorizzandoli.
Contrasti non spiazzanti, spesso confinati alle sole consistenze, rassicurano i palati meno allenati.
Alcune portate non incidono come altre, in particolare le lagane in due consistenze, con ceci neri e bianchi, in cui la frittura di parte della pasta non regala la croccantezza sperata ed appesantisce ulteriormente la sensazione palatale.
Decisamente di categoria superiore è la “pizza in black”, di cui lo chef dovrebbe andare fiero. Golosità e tecnica si fondono in un mirabile equilibrio. Un viaggio, alternativo, intorno al tartufo nero dove tutto è intriso del profumato tubero: pasta di pizza con carbone vegetale, densa salsa al porto, ricotta.
I dolci, che svelano discrete capacità creative, concludono degnamente un percorso interessante proposto a prezzi corretti con menu guidati, di libera formazione, da 35 a 55 euro.

Pralina di ricotta, salsa di zucca, sale alla vaniglia.
pralina di ricotta e crema di zucca, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Pizza in black: impasto al carbone vegetale, ricotta al tartufo, salsa al porto e tartufo, tartufo e caviale di tartufo. Preparazione degna di tavole importanti.
pizza in black, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Lagane e ceci bianchi e neri in due consistenze, pancetta croccante. Non perfettamente riuscito, sebbene il richiamo alla tradizione (la frittura dei ritagli della pasta fatta in casa) sia evidente.
lagane e ceci bianchi e neri, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Riso vialone nano, con cime di rapa, aria di mandarino e chips di salame. Ben mantecato, con la leggera acidità del mandarino in contrasto con la sapidità del salame.
riso con cime di rapa, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Filetto di maiale cotto al rosa, spinaci saltati al burro, emulsione di caciocavallo podolico, polvere di liquirizia. A dispetto degli ingredienti la preparazione risulta delicata, attenuata nelle sue sfumature, ma non lascia evidenti tracce.
filetto di maiale, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Formaggi: latte vaccino, pecorino di Savoia, caciocavallo con caglio di capretto, mostarda di peperone, infusione al miele, mostarda di zucca.
formaggi, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Pizza di ricotta: pasta frolla, spuma di ricotta al rhum, gelato di amarene.
pizza di ricotta, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Semifreddo alla liquirizia, passata di mele annurche, croccante di nocciole di Giffoni. Un grande classico della Locanda, ben eseguito.
semifreddo alla liquirizia, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Come un tiramisù. Un interessante rivisitazione del celebre dolce con i savoiardi, mascarpone e caffè.
come un tiramisù, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Cioccolata e arance. Divagazione sul tema con l’onnipresente tortino dal cuore caldo e un gelato di arance.
cioccolata e arance, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Monte crusko. Semifreddo ai peperoni di Senise con variazione di cioccolato. Un dessert coraggioso, ben fatto, con particolare retrogusto di nota vegetale.
monte crusko, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Piccola pasticceria e frutta disidratata.
piccola pasticceria e frutta disidrata, Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno
Un vicolo di Caggiano.
Locanda Severino, Chef Lombardo, Caggiano, Salerno

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Fabio Fiorillo

Avvocato ed edonista. Da sempre siede ai tavoli dei migliori ristoranti d'Italia. Amante del bello e convinto sostenitore della ricerca del piacere terreno in tutte le sue forme. Ha collaborato alla guida Gourmet 2009.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
La pizza in black…
DIFETTI
Non tutti i piatti sono allo stesso livello

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 35€, 43€, 50€, 55€
Alla carta: 45€

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