La “piazza” rurale di Arianna Occhipinti
Una nuova luce si accende in Val di Noto, ed è quella di Chaza, ovvero la “piazza” dell’Arco dell’Annunziata, storica porta d’ingresso al centro di Chiaramonte Gulfi.

Di che si tratta? Di una rete dimore diffuse, pensate per accogliere il viaggiatore che cerca una connessione profonda col territorio, quello di Arianna Occhipinti, da sempre interessata a mutuare nel vino l’identità più profonda, e più vera, della Sicilia contemporanea. Un luogo aperto, una piazza, appunto, da sempre simbolo di incontro, scambio e comunità, lontana dai percorsi turistici convenzionali dove il territorio conserva se stesso, senza intermediazioni di natura turistica.

Le abitazioni conservano e rieditani così tutti i materiali dell’architettura civile locale come la pietra bianca degli Iblei, ceramica, ferro e coccio pesto.

Casa Grande, pensata per accogliere fino a 8 persone, vanta una terrazza panoramica affacciata sul paesaggio agricolo di Santa Margherita, una bellissima veranda e una piscina privata, oltre a una cucina importante, che rappresenta il fulcro delle attività domestiche.



Casa di Pietra, invece, è immersa in un frutteto ed è pensata per un massimo di 4 persone. A che qui la piscina rappresenta l’unica concessione alla modernità.


“Volevo un posto dove poter accogliere, condividere, raccontare. E dove il tempo scorresse lento, come in vigna”.
Dice Arianna, e Chaza è questo: una dichiarazione d’amore per la propria terra, in formato conviviale.