Valutazione
Pregi
- L’atmosfera di rilassatezza che si respira.
- La linearità dei piatti.
Difetti
- La presentazione di alcuni piatti può migliorare.
Il nuovo che avanza
Una nuova realtà si è recentemente affacciata nel panorama romano. Siamo al ristorante FASE, una piacevole scoperta nel quartiere delle vittorie, elegante nel circondario e, soprattutto, a tavola. La cucina, molto bella e a vista, è sapientemente gestita da Federico Salvucci, un giovane Chef recentemente tornato a Roma. La sua proposta è caratterizzata da un approccio che, pur rimanendo nel perimetro del fine dining, non se subisce gli inutili sofismi. Il risultato sono piatti immediati e che sprizzano gioventù. L’evoluzione arriverà ne siamo certi, al momento non si cercano i fuochi d’artificio, ma espressioni dirette delle capacità della cucina. Un primo gradino verso un progetto di successo.
Spensieratezza in un’osteria gourmet
È ciò che immediatamente traspare all’assaggio, la spontaneità che troviamo nel nome del locale, riemerge nella proposta, con una leggerezza ed una allegria generalizzata. Gusti decisi, portate di qualità e ben intervallate nel percorso degustativo. Ottimo il Katsusando, da mangiare con le mani, un elegante streetfood all’orientale che diverte allo sguardo e stupisce al morso. Come detto i sapori sono intensi, ben ragionata la Fregola, con il limone fermentato a contenere l’avanzata di uno sgombro altrimenti troppo invasivo. La presentazione classica di questo piatto riflette lo spirito del locale. C’è tempo per i solfeggi, meglio puntare al sodo, con qualità e precisione.
Adeguata la carta di vini che accontenta i più giovani alla ricerca di realtà naturali e i più tradizionali. Perfetto l’apporto della sala, mai invadente ma sempre pronto a regalare un aiuto o, più semplicemente 8ma non è poco) un sorriso.
IL PIATTO MIGLIORE: Katsusando.