Passione Gourmet Anteprima, Daniel Facen. Chiuduno (BG) Alberto Cauzzi - Passione Gourmet

Anteprima, Daniel Facen. Chiuduno (BG) Alberto Cauzzi

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

13/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

Difetti

Visitato il 04-2024

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Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione ristorante.

Le foto offuscate … come i sapori. Poco nitidi, poco concentrati. Così come alcune preparazioni, annebbiate ed appannate da cotture troppo pronunciate, che hanno mortificato il risultato finale. Peccato perché di Daniel Facen abbiamo sentito parlare un gran bene. Giornata storta ?

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Può starci. Ecco perché ci sembra giusto dare una prova d’appello ad un luogo che ci è parso interessante, sotto tanti punti di vista. Il primo, indubbiamente, è Enrico Baronetto. Fratello di Matteo, Enfant Prodige alla corte di Cracco, Enrico è un giovane Maitre dal grande talento e dal sicuro e radioso futuro. Si sa muovere bene Enrico, è attento, premuroso ma mai invadente. Sa esprimersi con disinvoltura e sa proporsi adeguatamente. Una punta di diamante in un settore, la gestione di sala, che purtroppo è spesso trascurata e non adeguatamente supportata. Bravo Enrico, da poco all’Anteprima saprà certamente dare la sua impronta ed il suo stile alla sala ed alla proposta enologica, oggi ancora figlia della gestione precedente e non proprio all’altezza delle ambizioni del ristorante. La cucina di Facen, dicevamo, si snoda lungo un percorso che vede la sua punta di riferimento nel menù Creativo Anteprima, una scorribanda tra le lande della cucina molecolare (appellativo che ritengo improprio ma che i lettori così potranno comprendere) con alcuni ritorni a terra, presi in prestito dall’articolato menù alla carta, più tradizionali e concreti. Anche se dobbiamo ammettere che gli assaggi della cucina d’avanguardia (preferisco nominarla correttamente così) che abbiamo avuto modo di provare non li abbiamo trovati per niente arditi. Alcuni accostamenti inediti, ingredienti a volte abbinati in maniera insolita, ma certamente un pensiero ed un lavoro da parte di un cuoco che cuoco è, e che non ha dimenticato le sue basi ed il suo back ground culturale. Unico neo, evidente nella maggior parte delle preparazioni, l’assenza di persistenza gustativa. Tutto molto sfumato, tutto molto annebbiato. Ecco quindi che la prima proposta, che anche alla vista poco concede all’avanguardia, ci ha restituito quest’impronta tenue in cui la salsa di yogurt al sedano non era sufficientemente in contrasto con la bisque, anch’essa a dire il vero diluita, e che quindi non aggiungeva nulla alla ottima preparazione di gamberi e calamari al filangè di basilico. Una preparazione, se compiuta, che ci avrebbe fatto immaginare seduti a Brusaporto più che qui, all’Anteprima. La seconda proposta, una ottima ricciola in carpaccio accompagnata da fiocchi di burrata, olive Pianogrillo e sferificazione di pomodoro, era interessante anche per le temperature di servizio, non troppo basse. Buono il carpaccio di storione, sfoglia di cioccolato bianco, caviale, salsa al lime e filangè di asparago in cui però alla ricchezza di elementi non ha corrisposto una complessità gustativa altrettanto incisiva e variegata. Buona, anche se troppo dolce, la sfera di frutto della passione con parfait di foie gras, gelatina di terra, aria di mela e mela verde marinata in un intingolo alcolico che non abbiamo individuato. A seguire le preparazioni più classiche, terreno sul quale Facen a detta di molti si muove a suo agio, che ci hanno invece deluso per l’esecuzione. Il risotto, troppo cotto e a dire il vero con una mantecatura poco convincente, che ha mortificato la materia prima ittica di qualità che completava il resto della preparazione. La cottura del dentice, reso stopposo e troppo asciutto da una permanenza eccessiva in cottura o da una rigenerazione impropria. L’anatra invece cotta in modo corretto anche se noi l’avremmo preferita forse un pochino più au sang, così da evitargli quel lieve retrogusto amaro-fegatoso. Peccato però per le verdure in accompagnamento, davvero troppo cotte e scialbe, talune anche ossidate. Buoni i dessert, in particolare la scomposizione dello strudel di mele, davvero riuscita. Anteprima, ripasseremo certamente.

 

 

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Amuse buche con l’aperitivo …

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Gamberi e calamaro, salsa di yogurt e sedano, filangè di basilico

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Sauté di carciofi e lumache, uova di quaglia poché, vellutata di piselli, aria di prezzemolo

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Ravioli di burrata con dadolata di Pomodoro e Basilico

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Risotto alle fave, scampi alla paprika, tartufi di mare, aria di basilico

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Risotto con granchio reale e tartare cruda di tonno rosso

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Anatra Croisè de Bresse con foie gras affumicato, confettura di zucca al coriandolo, fichi all’aceto di lampone

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Crema di mango, granita di cioccolato bianco e carbone di olive nere

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Millefoglie di Nocciola con il gelato al Caramello

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Strudel di Mele

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il pregio : Enrico Baronetto in sala

il difetto : E’ sulla statale, attenti alle pattuglie della polizia la sera!

ANTEPRIMA – Daniel Facen
Via Fratelli Kennedy, 12
Chiuduno (BG)
Domenica e Lunedì Chiuso
Tel. 035.8361030
info@ristoranteanteprima.it
Menù degustazione 98,95 e 95 Euro
Alla Carta 120 Euro

http://www.ristoranteanteprima.it/

Visitato nell’ Aprile 2010

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Alberto Cauzzi

86 Commenti.

  • emanuelle6 Maggio 2010

    Ma no, ma non è possibile! Ma di nuovo quel bravo fanciullo di Baronetto, così carino e gentile, ancora affascinato da queste cucine sciagurate. Ma non era già lui da quel… da quel Torretta al Savini? oh Santa Maria ! Ma cosa fa, esce la sera con la candela a cercarli? Che poi, ma come mi dispiace, non riesco neanche a guardare, il problema è che non sono pochi in giro quelli come Facen o Torretta. E quelli come vg a dargli corda a colpi da 18 ventesimi salvo poi vedere il Savini diventato un bistrot e i dipendenti migliori illusi e in fuga. Ma che peccato. Ma guarda che piatti, ma non si può. Cosa ci dovevate fare con le provette, mica berle vero? Quelle cose serviranno a colorare le rose. Ma no, ma no, ma basta , ma andate a farvi due negroni e una pizza. Sappiate però che mi fa piacere una cosa, è curioso il fatto che a Milano quella roba li non ha mai funzionato a lungo. Ci vogliono proprio i bergamaschi. Quelli che venivano in centro a Milano il sabato sera a fare il giro da Piazza San Babila col macchinone sgommante salvo poi colpirsi tra loro e finire la nottata con il modello della contestazione amichevole compilata in lingua originale valtrompiana.

  • teresa nulci6 Maggio 2010

    ma in italia non c'è più nessuno che in carta mette cacio e pepe?

  • enrico6 Maggio 2010

    Gentilissima Emanuelle,scrivo per la prima volta a risposta di un commento che, secondo me, farebbe bene a rivedere,innanzi tutto non cerco proprio nessuno con la candela ma cerco di mettere la mia professionalità al servizio di professionisti (come Matteo e Daniel sono), mi piacerebbe sapere in secondo luogo se Lei è stata da noi o se il Suo commento è stato fatto solo in base alle foto. Uno stile di cucina può piacere o meno ma commentare con frasi del tipo "ma guarda che piatti ","cucine sciagurate" penso sia una mancanza di rispetto per tutti i ragazzi che ogni giorno passano 15-16 ore in un ristorante,a lavorare! ringrazio comunque per i complimenti . Enrico

  • emanuelle6 Maggio 2010

    Enrico Baronetto, ma che piacere! Si, è vero, il mio è stato un commento dettato dall’istinto, bada bene però, istinto femminile, magari uscito dalle righe e dai complimenti a cui siete magari abituati a ricevere dai clienti che poi però quante volte avranno detto arrivederci ma non rivedrete più, ed era in difesa della tua professionalità, che secondo me merita di più, ma se questa è la tua scelta faccio un paio di passi indietro e mi scuso con chi ci mette 16 ore al giorno, anche se per inventare un bel nulla. Si, ho mangiato al Savini. Li no, e sinceramente non ne ho voglia. Ancora il mio massimo rispetto verso il tuo ruolo. E

  • breg6 Maggio 2010

    Ma testo e foto sono relativi alla stessa esperienza?

  • nicola cavallaro6 Maggio 2010

    @ Enrico: la nostra amica Emanuelle non si risparmia. Ma ce la teniamo così... Firmato. Il ragazzone orgoglioso. Come lei mi ha definito un pò di tempo fa.

  • daniel6 Maggio 2010

    buon giorno a tutti, non è mia abitudine entrare nelle polemiche, ma mi sento in dovere di farlo. Gentile Emanuelle, non ho le pretese di inventare nulla faccio il mio lavoro con impegno e accetto i pareri dei miei clienti. E' vero potrei andare in bicicletta invece di farmi un pacco di ore in cucina ma non devo certo rendere conto a Lei di quello che faccio. Prima di giudicare il mio lavoro e quello del mio staff venga da mè mangia, paga il conto e giudica il mio lavoro. Diversamente abbia la gentilezza di non giudicare per conto terzi.

  • sararlo6 Maggio 2010

    Spingersi oltre le colonne d'Ercole della tecnica e della creatività può essere una sfida difficile da reggere nel tempo. Comunque, a memoria di un' ottima esperienza, pur se targata alcuni anni fa, i migliori auguri a Daniel Facien e alla sua equipe. Albuz, magari ci torniamo assieme ... ;0)

  • Kriss6 Maggio 2010

    Sararlo, sempre in cerca di link cercavo una tua recensione stroncante da qualche parte ma non si trova. Esiste e ho cercato male?

  • Alberto Cauzzi6 Maggio 2010

    Ciao Breg ... perchè la domanda ?

  • sararlo6 Maggio 2010

    Non ho la sindrome del Raspelli mancato. Nel tirar gavettoni scritti si può usare l' ironia ... che ha volte è più efficace, senza nulla mancare al rispetto di chi, in questo ambiente, ci vive per guadagnarsi la pagnotta mentre la maggior parte di noi ci ciondola allegramente per soddisfare panza e sostanza, magari pure armati di megapixel. Grazie per aver arricchito il pallottoliere del mio mega sito. p.s. Ti dirò, poichè scrivo per diletto ma la cosa mi porta via comunque quel po' di sempre meno tempo che mi trovo a disposizione, lo sforzo di esercitarmi nella consecutio dissacrante, quelle rare volte, m' ha distratto verso il latinorum di altra rece più gaudente a seguire.

  • Cris6 Maggio 2010

    Sararlo, massimo rispetto per chi lavora sodo e anche per la tua competenza e passione che si notano in ogni riga che scrivi. Tuttavia mi permetto di dire che se badassimo a chi "lavora sodo" non si potrebbe mai criticare niente e nessuno in questo mondo. Io non lo faccio semplicemente perchè ho pochissima esperienza e competenza. Io apprezzo "Passione Gourmet" proprio perchè qui le persone si espongono anche con giudizi non proprio lodevoli su alcuni locali e non fanno semplice pubblicità "travestita" da recensioni come troppo spesso si nota in rete (libera scelta, ci mancherebbe altro). Encomiabile che non si legga mai un tuo giudizio negativo su un locale, magari però qualche volta potresti anche esporti un minimo, sempre nel rispetto di chi lavora, ovvio.

  • Presidente6 Maggio 2010

    Con calma, con calma. Grazie intanto agli intervenuti, con particolare gratitudine allo Chef e al Maitre dell'Anteprima. Proporreri, invece di inacidire inutilmente la polemica tra fazioni, di motivare le reazioni portando le argomentazioni dove dovrebbero rimanere, e cioè all'interno del piatto. La recensione è li da leggere, i piatti sono li da guardare. Se lo chef o chi per lui avesse la volontà di replicare alla recensione sarebbe interessante per tutti piuttosto che dibattere sui contenuti degli interventi di altri partecipanti la discussione Grazie.

  • sararlo6 Maggio 2010

    Cris, tranquillo, mai avuto problemi a espormi. Chi mi conosce de visu sa che ho una discreta anneddotica del palcoscenico e del dietro le quinte di questo mondo. Alcune cose si raccontano, altre si lasciano perdere per carità di patria. Tuttavia ho due difetti. Oltre al già detto piacere puramente ludico di coniugare una prosa a volte stralunata, ho una allergia per i punteggi. La vecchia troupe di Peperosso (qui ottimamente rappresentata) ne conosce a menadito le motivazioni. Comunque opinioni personali. Ca va san dire.

  • Cris6 Maggio 2010

    Esprimerti su Web intendevo, chiaramente!! Pensavo semplicemente che, proprio per la tua competenza e passione, sarebbe piacevole leggere qualche tua "critica" puntuale. Capisco, invece, che non ti venga voglia di perdere delle ore per una "strocatura" e sia meglio dedicare il tuo tempo nel raccontare un'esperienza piacevole. P.S. (OT) Qualche buona nuova nel NordEst ancora non troppo pubblicizzata? Grazie!

  • The Dark Knife6 Maggio 2010

    Posso gentilmente ed innocentemente chiederLe, gentile Signorina/Signora, qual è il Suo ristorante preferito?

  • sararlo6 Maggio 2010

    @ Cris. - Aqua Bona. Locale di pesce aperto da poco. Uscita Terme Euganee. - Alla Chiesa. Monfumo (TV), vicino ad Asolo. Linea dedicata al "musso", cioè l' asino, con tecnica moderna e piacevole. Anche questo meno di 12 mesi di vita. Più "datati": - Damini & Affini. Arzignano (VI). Una specie di Roscioli nella pedemontana berica. - Storie d' Amore, a Borgoricco (PD), si è addirittura beccato un 17/20 dal Cauzzi e quindi, oramai, è una realtà conclamata. Trovi ovviamente tutto sul sito.

  • Cris6 Maggio 2010

    Grazie mille (gli ultimi due li conosco). Immagino il primo sia "Aqua Nobile" (letto tempo fa sul tuo sito, come pure la casa del "musso" :-) )

  • Alberto Cauzzi6 Maggio 2010

    Confermo tutto ciò che ha detto l'amico Sararlo. Aggiungo che, se lo sai leggere bene, il buon Sararlo non è per niente privo di capacità critica. Trova sempre il modo simpatico, celato ed ironico di farti notare qualche pecca. Per intenderci è più sulla linea editoriale del buon Azazel, che per precisare un eccesso di aglio nelle portate faceva riferimento allo sterminio potenziale della popolazione della Transilvania :-)

  • Sally6 Maggio 2010

    Buongiorno ... si potrebbero scrivere tante cose rispetto al commento poco carino ed elegante della signora, ma non mi permetto di giudicare un parere, sebbene da me ritenuto il contrario del reale, visto che non ha mai provato l' esperienza in Anteprima (consiglierei di farlo prima di esporsi ... ). A tutto lo staff di Anteprima: continuate sulla vostra strada che siete fantastici!!! (p.s. tornerò presto a trovarvi!!!). Un grande saluto allo Chef ed al Maitre!!!

  • Filippo6 Maggio 2010

    Buonasera a tutti, anzitutto complimenti per il sito e per il lavoro da Voi svolto. Sono al mio primo intervento e sinceramente trovo squallido mortificare, come si legge in alcuni interventi, dei professionisti che oltre alle effettive ore di lavoro dedicano una passione smisurata, anima e chissà quante rinunce, a questo lavoro; al di là di condividere o meno la proposta fatta; per inciso non sono, per mio gusto personale, un sostenitore della "cucina d'avanguardia". Certo qui si trovano molti errori nei fondamentali e nelle esecuzioni, sicuramente non imputabili ad una scarsa professionalità o incapacità. Quindi giusto riservarsi una ulteriore visita. E' pur vero che a certi livelli non dovrebbe verificarsi una "caduta" così verticale anche se posso capire che in questi momenti di mercato è abbastanza difficile mantere sempre tensioni e motivazioni al massimo. Filippo

  • sararlo6 Maggio 2010

    @alberto cauzzi Caro Alberto, grazie per avermi mondato dal sospetto di essere un analfabeta gastrocritico ... è vero quanto hai detto (io e te potremmo scrivere un bel Kitchen Confidential, lato tavolo) e confermo che,senza tema di suscitare gelosie altrui, mi identifico nella chiave di sol, pardon, di composizione calorica del buon Azazel.

  • daniel6 Maggio 2010

    Ringrazio sararlo, a nome mio e di tutto lo staff. Andate a leggere la sua recensione su Anteprima, una vera favola. Non posso certo intervenire sul palato di chi si siede al tavolo, certo avrei preferito uno scambio di opinioni di persona.E' sicuramente più facile scrivere sulla tastiera. Ma non spetta a mè giudicare i giudicanti. Io faccio un altro lavoro. L'impressione che ho avuto però leggendo la recensione, è quella di voler a tutti i costi bastonare Anteprima, coinvolgendo altri, questo non è corretto.Se avessi letto la rece su un collega avrei pensato la stessa cosa. Anzi non l'avrei letta fino in fondo. Tra televisioni e palladini della gastronomia che pretendono 2 minuti di popolarità si rovina il lavoro d un settore che in tutti i modi cerca di portare la creatività nel proprio lavoro e in casa propria. Poi ci lamentiamo che bisogna andare in spagna in francia o in inghilterra. Bisogna forse smorzare i toni, criticare è giusto e costruttivo ma non in questo modo, mi dispiace. Continuo la mia ricerca ieri, oggi, e domani. Mi dispiace davvero per emanuelle, non abbiamo intenzione di chiudere. Infine ringrazio il Presidente per l'invito alla replica, mi ha fatto molto piacere, ma non andrò oltre. Cordialmente, A'Anteprima

  • breg6 Maggio 2010

    Ciao Alberto, semplicemente perchè a prima lettura non trovavo completa corrispondenza tra piatti citati nel testo e piatti fotografati..

  • Presidente6 Maggio 2010

    Bene. Grazie a Daniel. Volendo generalizzare, si sa, è noto che in Italia il volore della "critica" non è normalmente inteso come un "valore" ma come qualcosa di fastidioso e controproducente. Salvo, ovviamente, per chi è dotato di spirito critico.

  • Alberto Cauzzi6 Maggio 2010

    Buonasera Chef, A me pare di aver preso tutte le cautele del caso, non avendo mancato credo di rispetto alla sua professionalità, riferendo anche spesso a questo aspetto a cui tengo in particolar modo. Ho fatto i complimenti ad Enrico, perché se li merita, ed ho più volte ribadito che poteva trattarsi di giornata sbagliata. Dopo di che ho espresso critiche puntuali, certo negative, ma credo di averle motivate a sufficienza. Se lei non concorda con le mie critiche è lecito, anzi la invito ad argomentare sul tema, ad esempio sul risotto. Se, come immagino, non concorda su alcune analisi mi piacerebbe sapere qual è la sua visione in merito. Instaurando un confronto ed un dialogo ed auspicando un suo punto di vista, altrettanto interessante. Questo è ovviamente un invito, la prego invece, prima di non comparire più, di rispondere a questa mia domanda : Cosa intende dicendo che io avrei a tutti i costi voluto bastonare l'Anteprima coinvolgendo altri ?

  • daniel6 Maggio 2010

    buona sera alberto, rileggendo la recensione mi sono accorto di aver attribuito a voi di passione gourmet una frase non vostra ma di un commento. chiedo scusa per coinvolgendo altri ...... non centrate nulla. naturalmente Lei capirà che i commenti fuori luogo sono pesanti anche per chi come mè e sempre in prima linea. Cordialmente,

  • enrico6 Maggio 2010

    Gentilissimo Sig. Cauzzi, grazie per i complimenti,la Sua recensione sarà sicuramente uno stimolo in più per far meglio ,quello che non mi è piaciuto è stato il commento di una persona che non ha mai provato il ristorante ,poi uno è libero di pensarla come vuole l'importante è sedersi a tavola e provare proprio come fate voi. Grazie ancora saluti Enrico

  • azazel6 Maggio 2010

    essendo stato della tavolata posso solo precisare che, ferme restanti le pecche fatte notare da Alberto, i piatti migliori sono stati i ravioli, l'unico piatto "lungo" fra quelli provati, lo strudel la crema di mango e soprattutto (qui non mi trovo concorde col collega) la sfera di frutto della passione e fg.

  • azazel6 Maggio 2010

    ps ovviamente intendevo migliori per il mio palato...ça va sans dire

  • azazel6 Maggio 2010

    è stato fatto (non da noi) il nome che non doveva essere fatto..e subito scatta la dietrologia.

  • margetta6 Maggio 2010

    nn è dietrologia! vi basta vedere sanlucio events in testa ai partners di Altissimoceto e automaticamente legniate il loro ristorante! bel lavoro pensate che non ci arrivi la gente a queste cose?

  • ludiosa6 Maggio 2010

    @alberto cauzzi. scusi, mi dice questo posto che ha di sbagliato e questi piatti?

  • Alberto cauzzi7 Maggio 2010

    Chef e Maitre, anch'io non ho gradito l'intervento di Emanuelle come quello di margetta, capziosi ed inutilmente provocatori, oltre che offensivi nei vostri confronti. La critica può anche essere accesa ma non deve mai travalicare. Buttarla in rissa, per nascondere i veri temi di discussione, è un vizio tipico di questo periodo storico. Mi spiace.

  • matteo7 Maggio 2010

    buon giorno

  • azazel7 Maggio 2010

    concordo...e rispondendo anche a ludiosa..il risotto era davvero avanti di cottura, con una strana reazione del chicco, gommoso ma che si spaccava sotto i denti, davvero sgradevole. In tal proposito ci siamo anche permessi di chiederne conto allo chef, il quale ci ha risposto che la gente lo chiede così, ma che a suo stesso gusto lo gradisce più indietro di cottura. Chiedo conferma a Daniel visto che probabilmente leggerà il commento. Su queste basi, non è una questione di errore, quel risotto è uscito dalla cucina come doveva uscire. Se poi la clientela è entusiasta lungi da me pensare che uno chef sia un cretino a volerla accontentare. Però valutato col metro di altri ristoranti era francamente inaccettabile, per il mio palato. Diverso è il discorso su altri piatti, a breve, talvolta nulla persistenza. @Alberto..emmanuelle è una donna ed accettiamo il suo essere sopra le righe, margetta mi sa anche ma il suo intervento francamente a parte andare OT non capisco da che parte stia..ad ogni modo le/gli suggerirei di dare una sfogliata ad un dizionario qualsiasi prima di scrivere

  • Presidente7 Maggio 2010

    Buon giorno.

  • azazel7 Maggio 2010

    buon giorno matteo..

  • matteo7 Maggio 2010

    buongiorno a tutti è la prima volta che scrivo e sarà anche l' ultima. lavoro tutti i giorni per una media di 14/15 ore al giorno cercando di mandare avanti un' azienda con 45 dipendenti e cercando di riuscire a portare bilanci positivi in questo periodo di crisi . è per questo motivo che non ho tempo per esprimere giudizi negativi nei confronti di altre persone , miei colleghi o altre realtà che lavorano come me o anche di piu' cercando di fare sempre un buon lavoro. Alla Signora Emanuelle vano i miei ringraziamenti per avermi nominato su una recensione non mia. Qualora avesse altri dubbi o perplessità sulla mia professionalità sono disposto ad organizzare un incontro per poterci confrontare. Detto questo ringrazio tutti e porgo i miei piu' cordiali saluti.

  • Presidente7 Maggio 2010

    Grazie mille del pacato e signorile commento, ci auguriamo che l'antipatica situazione si possa chiarire .

  • emanuele barbaresi7 Maggio 2010

    Visto che ero il terzo commensale attorno a quel desco, dico brevemente la mia. Concordo in pieno con il voto di Alberto: la media dei piatti assaggiati era più o meno di 13 (forse più meno che più), ossia molto, molto lontana dalla stella che la Michelin assegna generosamente al locale. Tutto il resto, invece, è senz’altro conforme a quanto ci si aspetterebbe da un ristorante stellato: l’ambiente, la scenografia, la mise en place, il servizio, persino la cantina, almeno dal punto di vista quantitativo. Sulla cucina, dovessi definirla con una sola parola, direi: velleitaria. Sul famoso risotto, per la verità molto inferiore al livello medio degli altri piatti, faccio mie le parole di azazel. Mi limito ad aggiungere che sto cercando di ricordare un risotto peggiore di quello mangiato all’Anteprima, ma in questo momento non me ne viene in mente neppure uno. Quanto alla spiegazione dello chef (“i locali gradiscono il risotto così”), direi che, per carità di patria, è il caso di sorvolare. Solo due parole sulla funzione della critica. La critica si rivolge – o dovrebbe rivolgersi – al pubblico non a chi è oggetto della sua critica. Quindi, in campo gastronomico, si rivolge ai gourmet, ai buongustai o, comunque, a chi è interessato a sapere com’è un locale e come si mangia in quell’altro, non certo agli chef. Pessima è la critica che non fa arrabbiare neanche uno chef.

  • Kriss7 Maggio 2010

    eccerto, però attenzione, gli avvertimenti sono partiti: http://blog.paperogiallo.net/2010/05/deja_vu.html http://www.marchidigola.it/?p=3192 C'è chi ci campa.

  • giovanni gagliardi7 Maggio 2010

    Niente di strano. Trovo, onestamente, che, chi dello giudicare i ristoranti campa, faccia bene a difendere il proprio lavoro. Ci mancherebbe altro. Anche io difenderei alla morte il mio lavoro. Quindi rispetto certe posizioni e non mi sento, da semplice appassionato, assolutamente offeso o sminuito. La loro è, peraltro, una posizione non semplice dal momento che per giudicare un ristorante, a differenza che per fare il medico o l'architetto, non devi avere una laurea specifica e fare esami di stato. E, quindi, il concetto di "professionismo" e "dilettantismo" in questo settore è necessariamente assai sfumato. Ad Majora

  • Wow7 Maggio 2010

    Beh potremo fare una guida basata sull'istinto, badate bene su quello femminile. Adesso è possibile giudicare i ristoranti senza andarci e motivare le proprie convinzioni parlando di candele e di constatazione amichevole, non contestazione. Poi la presunzione la lascio giudicare agli altri. Io ho mangiato sia da Torretta che da Facen e posso dire di aver avuto due belle esperienze con delle punte molto alte. Giornata sfortunata la vostra o fortunata la mia? Mi saprete dire al prossimo passaggio

  • fulvio bertasso7 Maggio 2010

    si è pieno di gente che ha in carta cacio e pepe, a milano addirittura c'è un ristorante che si chiama così.

  • laganà7 Maggio 2010

    Crippa fa cacio e pepe da sballo!!!

  • fulvio7 Maggio 2010

    ma se è pieno di cacio pepe è la nuova moda! a milano hanno anche aperto un nuovo locale che si chiama così ! è questa tradizione per boccaloni!!

  • Antonio Scuteri7 Maggio 2010

    Scusate, ma voi nel post di Stefano Bonilli vedete un attacco ai blog? Io l'avevo letto in maniera diametralmente opposta. E in particolare per questo sito ci sono solo complimenti. Qual è l'avvertimento? Non sono polemico, davvero io l'avevo letto in tutt'altro modo L'unico "avvertimento" che vedo è nell'invito a non fare di tutta l'erba un fascio. Non è che blog sia a priori sinonimo di qualità, anche tra i blog bisogna fare una cernita tra le eccellenze e le ciofeche, no? Mi sembra più che altro un discorso di buon senso

  • alvigneto7 Maggio 2010

    Certo dispiace veramente,conosco molto bene la realta' in questione,a partire dallo Chef ,persona caparbia ,capace e professionista affermato.Percio' sono altrettanto sicuro che di giornata storta si possa trattare visto la conoscenza sia merceologica che di cotture speciali dello Chef Daniel.Non sono qui a difendere nessuno non ne ho le capacita' e neanche la facolta' certo che pero' un po di amaro in bocca rimane conoscendo la realta'.Detto questo voglio solo aggiungere che la critica è parte integrante al nostro lavoro e prenderne atto con modestia e giusta considerazione è un bene sicuro.Saluto con affetto Daniel ed Enrico valore aggiunto e professionista di gran classe.Saluto l'organizzazione di P.G.in particolare Azazel.Alla prossima Vito.

  • norbert7 Maggio 2010

    Credo che Giovanni si riferisse più che altro al secondo link....

  • claudia7 Maggio 2010

    No, vi prego no, Anteprima non si tocca! Da sempre rispetto i pareri di tutti, ma tutti questi commenti, scusate, a mio parere appaiono sinceramente come cattiverie gratuite. Ho scoperto Anteprima per caso e, devo dire che è stata un'esperienza sorprendente, tant'è che ogni volta che devo portare delle persone o per lavoro o per diletto, mi dirigo a CHIUDUNO, certa della professionalità, del servizio, della gentilezza e soprattutto del piacere, mio e dei miei ospiti, nel degustare piatti unici ed indimenticabili. Mi sorprende molto, leggere pareri così negativi, su un ristorante di alto livello quale ANTEPRIMA è, e mi domando se queste persone che tanto infamano il lavoro altrui, a casa loro, riescano almeno a cucinarsi dei sofficini...di solito chi emette sentenze così leggere, sono proprio coloro che ne sanno meno.

  • Antonio Scuteri7 Maggio 2010

    Sì, in effetti Barbaresi e Cauzzi (non ricordo il terzo commensale) hanno decisamente il palato foderato d'amianto. Gente abituata alla trattoria sotto casa e fedeli al culto "se magna tanto e se spenne poco" :-D

  • giovanni gagliardi7 Maggio 2010

    Non mi riferivo ai post citati. In particolare poi Marchi è uno dei giornalisti più corretti da questo punto di vista. E più capaci aggiungerei, come il successo di Identità Golose testimonia. Mi riferivo a certi atteggiamenti in generale di "snobismo" che certa critica "professionale" a volte ha nei confronti di noi "dilettanti". Ma, ripeto, poco importa. Anzi, è giusto così. Ad Majora

  • Soltus7 Maggio 2010

    Un paio di considerazione sul locale e su un commento. Parecchie volte volte sono stato all'Anteprima e tutte le esperienze sono state ottime e quindi sono fermamente convinto che per Daniel si sia trattato solo di un passaggio a vuoto, la classica giornata no. Inoltre volevo chiedere ai gentili recensori se per loro è stata la prima esperienza in questo locale oppure vi erano già stati altre volte e magari con esito diverso. Ohhh, ma quale grazia, quale finezza, quale educazione e cultura alberga in questa gentile signora Emanuelle, che si permette di elargire a noi comuni mortali perle di saggezza sulla base del suo istinto femminile; spero per lei che nessun possa giudicare il suo operato in altrettanto modo scorretto. Per quanto riguarda il discorso sui bergameschi penso che ogni commento sia superfluo, visto che la signora ha dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, quale taglio hanno i sui interventi. Comunque se le può interessare aggiornare la sua immensa cultura geografica, vorrei ricordarle che la Valtrompia si trova in provincia di Brescia.

  • sararlo7 Maggio 2010

    "Pessima è la critica che non fa arrabbiare neanche uno chef." Verissimo, pensa che a volte succede addirittura quando, invece di stroncarne gli spaghetti sbolliti con condimenta improbabili, si fanno al malcapitato di turno i migliori complimenti sottolineando come, con qualche piccolo accorgimento ergonomico, potrebbe essere ancora più performante. Cauzzi, che dici, ti fischiano le orecchie pure a te ?

  • franco francese7 Maggio 2010

    “Pessima è la critica che non fa arrabbiare neanche uno chef.” Come non essere d'accordo? Sono diventati quasi tutti buonisti quelli che fecero i critici, ora al servizio degli chef piuttosto che dei clienti, dei lettori. E molti di quelli non si rendono conto che l'adulazione mercanteggiata è figlia dell'ipocrisia. Le guide si vendono poco? La credibilità degli ex guru del notes e forchetta va come l'economia greca? Non importa, come si diceva a parma, anche per loro, Franza o Spagna basta che se magna :-(

  • azazel7 Maggio 2010

    scusa claudia, detto con tutta la buona fede del mondo, quanti altri locali da PG recensiti hai visitato? @antonio scuteri...ero io il terzo incomodo...

  • daniel7 Maggio 2010

    con tutto rispetto credo sia il caso di rispettare il mio cliente.. e il suo pensiero almeno questo dovreste avere la buona educazione di farlo, mi irferisco ad azazel. credo proprio che in 2 giorni danni ne avete fatto fin troppi se era questo il vostro scopo l'avete raggiunto. avete pure messo in discussione il giudizio della michelin... vi ringrazio di cuore ma ora basta davvero.

  • Antonio Scuteri7 Maggio 2010

    Scusa Azazel, non avevo letto bene :)

  • giovanni gagliardi7 Maggio 2010

    Caro Franco Francese, io penso che sia abbastanza chiara ormai la differenza tra una guida come la nostra, che dà dei voti e quindi esprime giudizi più o meno positivi o negativi a seconda dei casi e siti/blog in cui si fa un'attività più o meno pubblicitaria/promozionale di ristoranti. Non penso che possa esserci concorrenza, nè che noi siamo migliori. Facciamo semplicemente un'altra cosa. Ma questo penso che sia evidente ormai. Ad Majora

  • franco francese7 Maggio 2010

    @ Giovanni Gagliardi: avete fatto una guida? Vorreste anche stamparla o l'avete già fatto? Il progetto sarebbe interessante, i mezzi si potrebbero trovare in ambienti anticonformisti. In ogni caso non alludevo alle marchette travestite quanto all'assopimento di chi invece di donare la sua esperienza a beneficio di cuochi bravini e ambiziosi come quello di cui parlate qui, ma che la critica non critica ha incensato e poi reso così palesemente vulnerabile al primo temporale. L'episodio del risotto ha fatto scuola , come altrove la cottura di una carne non richiesta e poi giustificata nello stesso modo da molti. Il discorso è generale per quanto riguarda i cuochi, Facen non se la prenda ulteriormente con il mondo, stia sereno, la responsabilità va sempre condivisa quanto si è deciso di condividere i presupposti.

  • azazel8 Maggio 2010

    beh non credo che sia stato io a mancare di rispetto nè a te Daniel nè al tuo cliente. Dal momento che il ristorante l'ha scoperto per caso domandavo solo quale fosse il metro di paragone per poter sostenere che noi non si sia in grado di cucinare 2 sofficini mentre il suo giudizio fosse sacrosanto. tutto qua. io vado a teatro una volta l'anno e pur apprezzando non me la sento di dire se un attore sa recitare. quanto ai danni non ci si deve preoccupare. chi vorrà provare la cucina di Anteprima non verrà certamente dissuaso da questi pareri, al più vorrà passare a controllare e si farà la propria idea, basta con le ipotesi di complotto, da una cosa così c'è più da ricavare che da una salva di 18. certo non può fare piacere, lo capisco, ma non c'entra nulla il rispetto, a meno di dare a questa parola il concetto mafioso che se ne da comunemente in italia..e comunque il rispetto dovrebbe essere comunque dovuto a chi lavora, ma anche a chi entra in un locale e ne esce con 150 euro in meno, che scriva o che tenga per sè le sue sensazioni, buone o cattive che siano.

  • Hansen8 Maggio 2010

    Premetto che ad Anteprima ho fatto uno dei pranzi più interessanti degli ultimi anni in Italia(ho pranzato nel tavolo da due in cucina) e Daniel mi sembrò una persona molto aperta e interessato pronto al dibattito ed ad ascoltare le nostre impressioni, (quindi per chi fà poi una guida e recensioni dovrebbe informarsi sempre se c'è un tavolo in cucina perchè la trovo un idea bellissima e pochi locali lo fanno) quindi già un bonus solo per quello, ora devo permettetemi di segare PassioneGourmet perchè non si può dare 13 ad un locale del genere ed esaltare Storie d'amore e Povero Diavolo dove anche qui sono stato varie volte(e bene)ma non vedo queste grosse differenze di punteggio! oppure smettete di dare i voti perchè così sono troppo personali e non ci si rende conto della portata del locale che si sta parlando,mi spiego meglio ognuno ha i suoi "pallini" e quindi giusto esaltare uno chef più di un altro per esempio io trovo Battistella di Ca d'Affan un fenomeno mentre che ne so la mano di Filippetto di Storie d'amore non mi ha convinto nel senso troppo pesante , però poi se dovessi dare dei voti ai due locali terrei solo un punto o due massimo di scarto tra uno e l'altro per questione di rispetto,è un pò come l'arte c'è piace l'informale e chi il figurativo ma il valore assoluto dell'artista-chef non va sminuito in punteggi o in gusti personali se no si rischia di danneggiare la reputazione di un locale come Anteprima che merita tutto il rispetto da parte di noi "gourmet" che solchiamo tutti i giorni o quasi le porte di ristoranti e di posti del genere in Italia non c'è ne sono tanti, ora rivedendo le foto dei piatti mi è tornata voglia di tornarci perchè noto anche che non c'è un piatto uguale al mio menù di un annetto fà (qui devo fare i complimenti a Passione Gourmet perchè le recensioni sono sempre accompagnate dalle belle foto dei piatti che a volte parlano già da sole ed è una bella comodità vedere di cosa si sta parlando)e descrizoni anche tecniche e sempre aggiornate poi quello che conta x noi appasionati è solo provare e godere! e per carità le critiche ci stanno e come e fate benissimo a farle ci mancherebbe!! ma ripeto andrei solo piano a sparare dei punteggi anche perchè ora siete una vera guida (visto il cartaceo) tutto li

  • Alberto cauzzi8 Maggio 2010

    Ciao Hansen, Ma tu credi veramente che noi spariamo voti a casaccio ? Che non ci informiamo e che magari non ci confrontiamo con qualcun'altro, di molto autorevole, che ci è stato e ha pressapoco la nostra stessa opinione ? Ma credi veramente che noi partiamo con l'intento di criticare negativamente ? Come giustamente ha scritto il buon Azazel noi speriamo sempre di fare una buona cena o un buon pranzo. Lo speriamo vivamente perchè costa, non solo in termini economici ma anche di tempo, la nostra passione. Se poi ci succedono situazioni come quelle successe all'Anteprima ci sembra giusto, con estrema cautela, segnalarle. Non mi pare di aver offeso o maltrattato il locale, ho anche espresso elogi per la professionalità sia di Baronetto che di Facen o sbaglio ? Per ciò che concerne i paragoni noi tutti di Passione Gourmet siamo fermamente convinti sia del grandissimo talento di Parini, ormai conclamato da tutta la critica, sia di quello di Filippetto che, per carità, ha ancora tanto da imparare e ancora spazio di crescita. Sul tema ti posso preannunciare che a breve pubblicheremo un aggiornamento di Rob, che concorda con il giudizio espresso qualche tempo or sono. Come ho già scritto nella recensione ripasseremo da Facen, non temere. Per ciò che concerne Cà d'Affan manco da troppo tempo per poterlo giudicare, quindi sul tema specifico non ti posso rispondere. Posso invece risponderti serenamente invece che andrei domattina sia da Filippetto che da Parini. Succederà poi che ci ci legge, se si ritrova con le nostre opinioni, ci seguirà e chi invece non ci si ritrova non ci seguirà più. Semplice. Un Saluto e buon fine settimana

  • emanuele barbaresi8 Maggio 2010

    In effetti c'è chi preferisce la cucina di Facen e chi quella di Parini. Chi si fa impressionare da due provette e da un po' di azoto liquido anche se il gusto è inesistente e chi no. Persino chi il risotto lo vuole scotto e chi no. De gustibus non disputandum est.

  • markuskoellner8 Maggio 2010

    Buongiorno a tutti, se posso dare un rapido contributo alla discussione: adoro la cucina di Parini, che per quanto mi riguarda è un genio ingenuo (e uso ingenuo nel senso più aulico del termine, in riferimento alla sua grandissima modestia) e possiede un talento unico. Traduco: un piatto di Parini si riconosce, ha una sua impronta, è fortemente caratterizzato. Facen e Torretta, per quanto mi riguarda, sono molto bravi ma meno originali. Ma siamo di fronte a un paragone senza senso, se li confrontiamo a Parini. Con tutto il rispetto del caso e semplicemente perché siamo di fronte al paragone tra un artista e due grandi professionisti. Ho mangiato un mese fa all'Anteprima e devo dire che è stata un'esperienza di livello, senza cadute di tono. Leggendo passione gourmet con attenzione, rilevo di solito una certa consonanza di giudizi. In questo caso mi spiace, ma essendo la recensione circostanziata, attendo di tornare all'Anteprima per conto mio e di vedere una nuova puntata del bravo Cauzzi.

  • claudia8 Maggio 2010

    ...Beh, grazie azazel, è giusto mettere in dubbio chi non si conosce nemmeno...comunque, vsto che in quasi 50 anni in giro per il modo un po' di ristoranti ne ho visti, e credi caro, anche di altissimo livello, ti posso assicurare che di pappa ne ho mangiata e molta. Ho imparato una cosa però, che il lavoro degli altri va rispettato sempre e comunque, specialmente se è fatto con passione onestà e vera professionalità, tutte prerogative che ANTEPRIMA ha. Scusa se ti rispondo un po' alterata, ma ho come l'impressione che abbiate il dente avvelenato con questo ristorante e il suo chef. Ripeto, a 50 anni suonati, in giro per il mondo da 40, ho frequentato i migliori locali sia in Europa che negli Stati Uniti, ed ANTEPRIMA è a mio avviso un locale dove vale veramente la pena fermarsi. Siete stati a mio avviso veramente poco carini anche per chi lavora per assegnare le stelle Michelin, come se fossero quattro improvvisati pellegrini che vanno in giro a fare le zingarate...bravi, mi stupisce sempre moltissimo la superficialitàe la leggerezza dell'italiano invidioso che emette sentenze che possono realmente fare danni...W l'ignoranza gratuita che è il peggiore dei mali

  • Cris8 Maggio 2010

    Claudia, scusa, ma dove sarebbe la mancanza di rispetto delle persone di PG verso chef e personale dell'Anteprima???? Nessuno mi sembra abbia messo in dubbio la loro professionalità. Italiano invidioso?????Danni??? Dai non scherziamo..e poi a detta dello chef in persona 9 suoi clienti su 10 arrivano grazie ad altro sito......

  • emanuele barbaresi8 Maggio 2010

    Gentile Claudia, ma chi qui ha contestato la professionalità, la passione o, addirittura, l'onestà di Facen? Gli amici di PG si sono limitati a raccontare il pranzo che avevano fatto all'Anteprima (e che il sottoscritto, ahimè, ha fatto con loro: l'ahimè non si riferisce alla compagnia). La cosa non mi sembra particolarmente sorprendente in un sito di recensioni di ristoranti. Dovevano per forza dire che il pranzo era stato straordinario? Ma guarda che non sono pagati per fare le pr dei vari chef. Sono appassionati gourmet, alcuni dei quali (Cauzzi incluso) con una ormai notevole esperienza alle spalle, che vanno nei ristoranti, mangiano, pagano e poi raccontano la loro esperienza. Scrivendo senza alcun tipo di condizionamento - quasi incredibile in un settore sputtanato come questo - quello che pensano. Punto. Se la cosa può contare qualcosa, visto che un po' di esperienza ce l'ho anch'io, ribadisco che nel caso dell'Anteprima condivido in pieno la loro opinione. Per quanto mi riguarda aggiungo che quasi tutti i piatti assaggiati erano ben presentati e preparati con materie prime ottime, a volte eccellenti, ma avevano sapori tendenzialmente poco definiti e poco persistenti. Scivolavano via senza lasciare la minima traccia. A parte il risotto, certo: quello era immangiabile (se l'ho finito, forchettata dopo forchettata, quasi come in trance, è solo perché... non volevo credere che in un ristorante di qualità fosse davvero possibile servire un risotto in quelle tristi condizioni). Un errore della cucina, spiacevole ma pur sempre possibile (anche se difficilmente accettabile per un piatto fatturato 34 euro)? No, perché lo chef ci ha detto che il risotto lui lo prepara proprio così. Non stiamo quindi parlando di un piatto venuto male, nell'ambito di una giornata storta, ma - per ammissione dello stesso Facen - di un difetto strutturale. E questa non è un'opinione, ma un fatto.

  • dtrpisis9 Maggio 2010

    Davvero una recensione ben fatta. Parliate pure male di me purchè ne parliate. la cosa piu bella del vostro sito è proprio questa,mettere la vostra esperienza SCONTRINATA davanti ai nostri occhi.ed essendo la rete libera e l'occhio curioso non si puo sfuggire dal notare l'abissale differenza tra i vari passaggi al ristorante anteprima. ma il mio interesse verso la cucina dell'anteprima non si spegnerà sicuramente per colpa\merito di questa recensione non prendiamoci in giro. non è lo scopo è sarebbe poco corretto pensare il contrario. grazie.

  • azazel9 Maggio 2010

    ..a dire la verità l'unica persona che pare avere il dente avvelenato sei tu, cara. Poco carini con la michelina? solo per aver recensito un locale stellato ed esser stati sotto il 15 quando la stella viene tolta a Lopriore (17)?, ignoranti? invidiosi? ma di che? si alza la voce perchè non si sa argomentare? la rece è argomentata, circostanziata e documentata. A 6 mani. e non è affatto faziosa, come invece molti degli interventi (invero anche offensivi, non solo difensivi). e basta con sta cosa del lavoro altrui. Io suono. So cos'è la critica. Serve solo cultura per accettarla, e mi sembra proprio strano che una persona che ha vissuto fuori dall'italia reagisca in maniera così italiota.

  • giovanni gagliardi10 Maggio 2010

    Che significa abbiamo fatto una guida? Cosa è questa secondo te? Una pizza Margherita? Quanto al resto, ognuno è libero di fare ciò che vuole nella vita e sul web. Se poi i risultati in termini di ritorni di "ascolto" gli danno ragione, fa bene a continuare. Su internet è davvero il "mercato" l'unico giudice. Ad Majora

  • cavalla golosa11 Maggio 2010

    Da vittima dei ristoratori citati sopra, mi sono rotta un po' le scatole di sentirli dire che lavorano 14 ore al giorno e hanno 40 dipendenti. Anche le fabbriche che fanno armi hanno un sacco di dipendenti ma questo non mi impedisce di disprezzarle. Emanuelle dipinge un panorama lombardo che permette a tanti chef "montati" di campare e il fatto che usi parole forti è, secondo me, perchè si è stufata di questi ambienti solo lustrini e zero sostanza. Inoltre il mio consiglio ai due chef è di perdere meno tempo a leggere i blog e occuparsi di più della cucina e le buone parole verranno da sè.

  • markuskoellner11 Maggio 2010

    @cavallagolosa: mai visto tanto livore qualunquistico concentrato in poche righe..vittima dei ristoratori? Ti hanno puntato qualche arma (visto che fai questo paragone inerarrabilmente inetto) per costringerti a frequentare il loro ristorante? ah, non sono un ristoratore, parto soltanto dal presupposto che il rispetto per il lavoro degli altri sia un concetto ineludibile..

  • cavalla golosa11 Maggio 2010

    Qualunquismo e livore? Può darsi, intanto parlo di fatti e cose provate sulla mia pelle mentre tu senza conoscermi tiri conclusioni troppo affrettate. Meglio le mie banalità di tanto finto buonismo. Odio sentir dire che solo perchè uno si fa il culo 16 ore al giorno merita rispetto, anche io sgobbo e non poco ma se una cosa la faccio male mi viene rinfacciata senza troppi scrupoli. I miei modi ti saranno sembrati sgarbati perchè lo volevano essere, di fronte a tante parole spese da guide e critici prezzolati su alcuni ristoranti una persona si aspetterebbe un certo tipo di trattamento e di cucina. Quando questo non succede penso sia lecito definirmi vittima, vittima di una cattiva segnalazione o di che altro. Se ti ha infastidito l'iperbole sulle armi è perchè non hai la sensibilità per capire che non ho paragonato quei ristoranti ad una fabbrica di armi ma ho semplicemente messo sulla stessa bilancia le ore di lavoro, solo quelle, per dire che tante ore di lavoro non corrispondono per forza ad un buon lavoro. Si può essere delle brave persone senza essere per forza dei grandi ristoratori...

  • daniel11 Maggio 2010

    cavalla golosa buon giorno, in parte sono d'accordo con Lei. tante ore non significano un buon lavoro. Non guardo tutto il giorno i blog mi consenta almeno nel momento di pausa di guardarli, anche per mè è informazione. Vede io non ho mai discusso nei miei interventi la recensione ci mancherebbe. certo che in alcuni passaggi non mi riconosco me lo permetta. alla fine è il cliente che giudica a volte scrive a volte no come qualcuno ha detto sopra. non sono un falso buonista anzi sono un bastardo dentro. non credo di essere un genio... per mè credo che possa parlare quello che facccio sia in anteprima che con le altre strutture che guido. tutto qui. grazie del tempo.. bello però cavalla golosa

  • silvanna11 Maggio 2010

    Buonasera,è la prima volta che scrivo ed esprimo un commento,ma,avete toccato un posto e delle persone a me molto care...leggendo,secondo me è degenerato un pò il tutto..conosco bene Anteprima e conosco la pignoleria di Daniel.Sicuramente errare è umano ma perseverare sarebbe diabolico...Sarà capitata una giornata no,a chi nn succede?ma commenti negativi ne ho sempre sentiti ben pochi e,metterla così dura criticamente da arrivare al punto di dire e pensare che la michelin dovrebbe rivalutare la stella assegnata loro,mi sembra davvero eccessivo e fuori luogo...Forse sarebbe il caso di smetterla di lanciarsi frecciatine gli uni algli altri e rimandare il tutto alla prossima visita..Avete accentuato tutti i difetti nella Vostra recensione,non risparmiandovi,e, su ciò che vi è piaciuto avete appena fatto un accenno e poi sorvolato..non dovrebbe funzionare così...so che fate il vostro lavoro,ed in questo ci stanno la critiche ,tenete in considerazione che, chiunque ci mette passione,anima,cuore e tutto se stesso nel proprio lavoro,potrebbe sentirsi ferito per i "toni e modi"utilizzati.Indubbiamente tutto fa crescere,ma ci sono ferite che potrebbero lasciare cicatrici.Con questo nn vorrei sollevare altre polemiche,solo far capire che essere un pochetto cauti forse sarebbe meglio.nel rispetto di tutto il lavoro di tutti. grazie a chiunque leggerà...un saluto silvanna

  • Presidente11 Maggio 2010

    Inviterei l'utente "cavalla golosa" a ripensare ad un termine usato . "Prezzolato" ha un significato piuttosto pesante , salvo volerlo poetizzare diversamente sarebbe opportuno chiarire o rivederlo. Grazie

  • Alberto cauzzi11 Maggio 2010

    Singolare ... i difensori cosi come i detrattori della discussione sviluppata continuano a confondere i commenti di Emanuelle e di Cavalla Golosa (e di altri) con ciò che è stato scritto da me, il recensore. Tengo a precisare che io non ho mai e (mai mi permetterei di farlo) : - messo in dubbio l'elevata professionalità dello Chef, che ho più volte rimarcato. - messo in dubbio il giudizio di autorevoli ed illustri curatori di guide - Offeso nessuno Ho semplicemente espresso la mia opinione, circostanziandola, ed invito per l'ennesima volta lo Chef a confrontarci nello specifico sul tema della recensione. Ho descritto ciò che non mi è piaciuto e perchè, mi piacerebbe sapere la sua opinione in merito. Perchè chef continua a rispondere ad interventi anche capziosi, che neppure a me piacciono e l'ho già più volte detto, e non cerca di spiegarci il suo punto di vista tecnico su quanto da me scritto ? E' lecito che lei non concordi ma mi spiega su che punti e dove e sopratutto perchè ? non ne gioverebbe qualitativamente la discussione ? Perchè lasciare quell'alea di non condivisione, lecita, senza motivarla ? Attendo fiducioso, aperto al confronto

  • markuskoellner11 Maggio 2010

    e allora, cara la nostra vittima di cattive segnalazioni, invece di sparare ad alzo zero, a proposito di armi (le hai tirate in ballo tu, willy nilly, o è un errore?), perché non racconti?che cos'è successo di tanto grave? serve a poco gettare il sasso e nascondere la manina. Altrimenti, si tratta non solo di banalità, ma di banali illazioni.

  • cavalla golosa12 Maggio 2010

    @markuskoellner: non mi va di continuare questo teatrino quindi lascio perdere ma se invece di continuare ad usare frasi fatte ti mettessi d'impegno forse capiresti meglio perchè il concetto di fondo è semplice all'Anteprima e al Savini ho mangiato male (period).

  • markuskoellner12 Maggio 2010

    cara purosangue gourmet, mi sembra di sognare..ci arrivo a capire che non hai mangiato bene, fin lì anche le mie limitatissime risorse cognitive barcollando giungono ..faccio davvero fatica a decifrare questo tuo atteggiamento tra l'isterico e il drammatico per renderlo noto , capendo ancora meno perché non descrivi queste tue esperienze evidentemente traumatiche.. Buona giornata, nel frattempo..

  • cavalla golosa12 Maggio 2010

    @ markusstrudel: blahblahblah=0

  • markuskoellner12 Maggio 2010

    nitrito burlone, il tuo :-)

  • Kriss19 Maggio 2010

    emanuelle look this perchè potrebbe essere colpa tua http://www.altissimoceto.it/2010/05/19/cenate-con-menu-degustazione-ed-il-pernottamento-in-relais-con-ricca-prima-colazione-vengono-offerti/

  • chanandler9 Luglio 2010

    credo che il voto complessivo ad anteprima sia eccessivamente severo. provando il percorso creativo, tavolo in cucina, ho avuto possibilità di giocare e interfacciarmi con uno chef che ci mette la faccia, in primis, pronto a ricevere applausi e critiche direttamente e rispondendo nell'immediato. non posso dire che ho apprezzato tutti i piatti...non posso dire che i gusti siano sfumati e poco persistenti come asserito. ho capito molto poco il carpaccio di storione e cioccolato bianco che mi ha lasciato sensazioni quasi sgradevoli sul finale, mentre é un piatto apprezzato da chi ha recensito...credo sia una cucina, molto più di altre, singolare e alla quale non si possa dare valutazione oggettiva ma esclusivamente, e ripeto, molto più di altre, (poichè comunque ogni valutazione lo é) soggettiva. non ho particolarmente apprezzato il piatto marino, nel quale il gioco (il rumore delle onde, il profumo della crema abbronzante e delle alghe) prevale, a mio modo di vedere, decisamente sul gusto. ottima e da segnalare la sfera di mango caramellata e parfait di foie gras, ciliegie marinate al pinot gris che funge quasi da predessert, volutamente estremizzata in dolcezza. il piatto chiamato rugiada mi ricorda in qualche maniera i paesaggi di dacosta anche se lontana dal punto di vista della ricerca delle componenti e dell'accostamento degli stessi. poi ancora la miniera, un altro gioco, un baracchino da aprire, fumo in faccia, dentro un piccolo tegame con un buon minestrone, pane al nero di seppia, petto di piccione(invece che pollo) al suo fianco, il pranzo di un minatore...qui é il piccione a sorprendere... insomma..non li ho appuntati e non ricordo tutti i piatti ma vi consiglio di farci un giro, magari approfittando anche dell'ottima offerta pernottamento. poi segnalo un attenzione estrema, priva di invadenza, in sala, governata da baronetto. é sempre più difficile trovare un servizio impeccabile ma che sia di quel tanto informale per permetterti di rilassarti completamente, del tutto a tuo agio.

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