Passione Gourmet La Locanda di Alìa , Castrovillari (CS) By Alberto Cauzzi - Passione Gourmet

La Locanda di Alìa , Castrovillari (CS) By Alberto Cauzzi

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

Difetti

Visitato il 04-2024

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Recensione ristorante.

Cosa può ispirare una sosta a Castrovillari ? Forse il fatto che questa ridente cittadina del cosentino è al centro del parco Nazionale del Pollino o forse, per gli irriducibili appassionati del mare, la curiosa e piacevole equidistanza dal mar ionio, a circa 30 km, e dal mar tirreno, a circa 50. Aggiungiamoci che, in questo periodo vacanziero, può essere una sosta strategica per chi da Nord si reca in Sicilia. Motivi tutti validissimi, a cui aggiungere la presenza degli Alia.


La locanda di Alia è lì, a Castrovillari, sin dal primo dopoguerra. Allora semplice trattoria, oggi ristorante e locanda. Con lo stessa filosofia di fondo, oggi come allora : una cucina semplice con una materia prima eccellente. E devo dire che questo incipit Pinuccio all’accoglienza e Gaetano in cucina la rispettano senza sconti, con passione, ardore ed orgoglio. Con la voglia di dimostrate a tutti gli avventori quanto può dare il prodotto e la cucina calabrese. Il parco del pollino offre carni, salumi, formaggi e frutti della terra superlativi, il compito degli Alia è servirveli più integri ed immacolati possibili. Ecco allora degli stupendi vermicelli con pomodoro Santa di Caligiuri, di una dolcezza inarrivabile, con peperoni cornetti e sedano accio. Una pasta apparentemente semplice ma che racchiude un concentrato di sapori unico.

Stessa sensazione con i panzerotti ripieni di erbette con la salsa di semi di anice silano conditi con parmigiano stravecchio, menzione speciale per quei semi d’anice, tocco da maestro. Magistrali le costolette di agnello, un po’ grasse (riporto testualmente dal menù), cotte con erbette di montagna. E per finire, prima del dolce, un caciocavallo silano DOP servito caldo con mostarda di peperoncino.
Buona la delizia di panna con salsa di fragole ed il bocconotto ripieno di Arancia. Dagli Alia si sta un gran bene, ricordatevelo la prossima volte che passate da Castrovillari.
Ah, dimenticavo, se vi fermate ed alloggiate in una delle camere dell’annessa locanda la mattina sarete deliziati da una colazione da favola, almeno una quindicina di biscotti di vario tipo, anche al peperoncino, formaggi silani e, ovvio, una marmellata di peperoncino che vi aiuterà a completare piacevolmente il risveglio

Antipasti 12 Euro
Primi 17 Euro
Secondi 18 Euro
Dessert 8 Euro

Alcuni piatti in immagini:

Panzerotti all’anice silano

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Caciocavallo con composta di peperoncino.

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Delizia

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il pregio : La posizione strategica

il difetto : Qualche fastidiosa zanzara nel periodo estivo.

La Locanda di Alia
Via Jetticelle, 55
Castrovillari – Cosenza
Tel. – Fax. +390981 46370
Numero coperti 30
Chiuso : Domenica
Prezzi: alla carta 40 – 60 euro

http://www.alia.it/

Visitato nel Luglio 2009

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Alberto Cauzzi

13 Commenti.

  • piergiovanni7 Agosto 2009

    Sei passato a 20 km da Corigliano....... Bella rece, Alberto, in larga parte sono daccordo con te. Una bella cucina di territorio e di prodotti. forse un po' statica, visto che i piatti sono più o meno quelli da diversi anni. Comunque se Gaetano e Pinuccio Alia sono ai vertici della cucina regionale da decenni ormai, qualcosa vorrà dire. Magari (lo dico da appassionato di cucina e da autoctono territoriale) se gli si può imputare qualcosa è che, a differenza di altri locali "caposcuola" che avevano il sole di Veronelli già nei primi anni ottanta, non hanno mai fatto "bottega", cioè non è mai uscito nessun altro chef dalle loro cucine, e Dio solo sa' quanto questa regione disgraziata ne avrebbe avuto bisogno. Anche se per fortuna almeno un'altro paio di indirizzi a questo livello ora ci sono .

  • Il Guardiano del Faro7 Agosto 2009

    Tutto vero Piergi, ho riconosciuto tutto anch'io, e saranno 8-9 anni che non vado ad abbracciare quella coppia di "canaglie calabresi" :-)) Una certezza. Teniamoci una certezza.

  • Alberto Cauzzi7 Agosto 2009

    Ehilà Piergi, ti devo una risposta di ciò che tu sai, appena torno dalle ferie ti dico ... Molti mi dicono che il luogo soffre di una certa staticità, devo però dire che la cucina mi è parsa corretta e piacevole e siccome non è facile capitare da quelle parti :-) Per l'altro paio di indirizzi fuori i nomi, attendiamo fiduciosi Ciao a presto e grazie ancora

  • pinuccio alia11 Settembre 2009

    @Cauzzi: grazie per la bella recnsione che , per le sue competenze, inorgoglisce tutto lo staff della Locanda. grazie per aver apprezzato la nostra semplicità ed il nostro lavoro. @Piergiovanni: perchè dice che non abbiamo fatto bottega? che ne sa? sono almeno 10 i nostriex dipendenti che nel mondo portano avanti la nostra cucina, a Tokio come a Los Angeles o addirittura in Germania. Dirigono cucine importanti, Se i nomi non sono conosciuti è perchè in Calabria queste cose non fanno notizia. Poi da sempre la nostra cucina è stata frequentata da stagisti di ogni nazione. Come forse Lei non sa Gaetano tiene corsi ad Alma. Per quanto riguarda " Una bella cucina di territorio e di prodotti. forse un po’ statica, visto che i piatti sono più o meno quelli da diversi anni" devo ancora puntualizzare che nella nostra carta sono da anni presenti almeno 4 piatti che hanno fatto la nostra storia, parlo dei panzerotti con la salsa di anice o delle costolette di agnello " E' colpa nostra se sono straordinari e richiestissimi da qualche migliaia di nostri Ospiti ogni anno!!! se frequentasse il nostro ristorante ,che da quello che capisco è poco distante dalla sua casa, forse si renderebbe conto che ogni giorno ci sono oltre i piatti che hanno fatto la nostra storia anche tante novità, perchè da sempre la nostra cucina sia di carne che di pesce è quella che il mercato giorno dopo giorno ci offre. I vermicelli descritti da Cauzzi, sono un esempio. Sarebbe opportuno che prima di tranciare giudizi si fosse quanto meno informati, illustre Piergiorgio. Anche per non dar ragione al nostro grande amico Fulvio Pierangelini che dice " i blog stanno alla cucina come i pedofili all'amore". @al Guardiano del Faro: venga a trovarci presto, darà gioia alle sue papille gustative.

  • Il Guardiano del Faro11 Settembre 2009

    Pinuccio!! Quanto mi manca la Calabria... Anche solo per il vostro " Pane, Formaggio e Fichi" Tenete alto il bandierone con orgoglio. Un abbraccio sincero anche da donna Marzia.

  • nicola caracasio12 Settembre 2009

    Complimenti per la bella recensione che sottoscrivo . Spesso vado alla Locanda di Alia e quello che apprezzo molto è la loro capacità di offrire una cucina sempre diversa e che esalta i pochi ed eccellenti prodotti del territorio. Ma come si può andare alla Locanda di Alia e non mangiare i loro straordinari panzerotti con i semi di anice ed il parmigiano stravecchio. Io la notte sogno le Loro Candele con la nduja e non riesco a mangiarele costolette di agnello in nessuna altro Ristorante. Trovo la polemica di Piergiovanni veramente stupida ed offensiva per brillanti Ristoratori come Pinuccio e Gaetano. Complimenti agli Alia!!!! Continuate così, continuerete a regalarci gioia.

  • piergiovanni24 Settembre 2009

    @ Pinuccio Alia a leggere bene, la mia "critica" sulla bottega era un gran complimento e mi dispiace che Lei non l'abbia colto. Semplicemente mi rammaricavo che non fosse uscito dalle vostre cucine qualche altro chef operante in Calabria dal che si può dedurre la stima che nutro per la cucina di suo fratello. Sono contento se vostri validi ragazzi si fanno valere nelle cucine tedesche o di los angeles, ma di ciò, a me sparuto gourmet della piana di Sibari, poco me ne viene. Riguardo i piatti, forse ha ragione dovrei frequentare di più il suo locale, ne avrei piacere, ma la mia impressione è che i classici in carta predominino, non è di sicuro una cosa negativa, ma se permette non mi pare di far nulla di male a pensarlo o a scriverlo. Riguardo la frase di Pierangelini non mi pare proprio la sua l'uscita più felice. Con la stima di sempre

  • The dark knife25 Settembre 2009

    "L'uovo del contadino" di Alia è sempre una grande emozione perchè il sapore della cipolla di Tropea e delle zucchine dell'orto nostrano è raro ed emozionante ogni volta che si mangiano. PS: @Cauzzi unico appuntino alla bella recensione.. i panzerotti sono all'anice stellato e non silano :) saluti

  • Alberto Cauzzi25 Settembre 2009

    @ The Dark Knife Sei sicuro ? Dalla foto è evidente che trattasi di semi d'anice. L'anice silano è tra le altre cosa una spezia molto preziosa e piacevole (eccoti un'estratto trovato su internet): "spilucchino - purtroppo non so essere precisa, perchè dalle notizie reperite so che appartiene alla famiglia dell'anice (è quindi un'ombrellifera: vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Pimpinella_anisum), ma i semi come puoi ben vedere sono più piccoli e neri. Questi semi da noi sono molto usati, ma anche difficili da reperire, in quanto sembra che la pianta prediliga come suo habitat le montagne della Sila" Attendiamo il buon Pinuccio per delucidazioni, io ricordo semi di anice silano

  • piergiovanni25 Settembre 2009

    Io veramente ricordo anice selvatico, comunque escluderei l'anice stellato che ha sopratutto impieghi erboristici e non trova posto nella tradizione gastronomica calabrese.

  • The dark knife25 Settembre 2009

    Giusto, è scritto selvatico in carta..e trattasi di anice silano.. che sarebbe l'anice stellato. Infatti non è vero che l'anice stellato non è un prodotto calabrese, o meglio silano.. tra le caratteristiche ambientali della Sila Piccola, -castagneti e querceti secolari -Pino Laricio -Abete Bianco -Tiglio, del Gelso, del Pioppo, della Rovere, del Cerro (detto "Carigliu"), dell'Ontano Napoletano e dell'Ontano Nero (rispettivamente "Il Ticine" e "L'Azinu"). Il territorio è ricoperto da castagneti da frutto di varie qualità. Varia è anche la presenza degli alberi da frutto come : Peri, Meli, Ciliegi, Amarene, Noci, Fichi e Cachi, spesso presenti in piccoli vigneti, dove ancora viene coltivata la tipica uva "Fragola". Nel sottobosco ricco di Felci, Biancospini, cespugli di Rose Canine e piante tipiche della macchia meditarranea come : Ginestre, Rosmarino, Alloro, Origano, Menta, Salvia, Camomilla e Anice Stellato, troviamo anche la presenza della Vitalba, delle Fragoline di Bosco, delle More e dei Lamponi, spesso usati nella preparazione di piatti tipici Cicalesi o di Marmellate. Grazie al clima temperato il sottosuolo è ricco anche della presenza del prelibato Porcino, del Rosito, "dell'Ovulo Buono" e del "Boleto Luteo" (localmente chiamati "Voita" e "Vavusu") insieme ad altre sottospecie. saluti.

  • piergiovanni25 Settembre 2009

    Rimango nel dubbio, pensi si tratti di due anici differenti. Quello tradizionale silano, ma anche presilano è l'anice verde o pimpinella anisum, che trova l'utilizzo classico nei taralli e nella liquoristica. Ha l'aspetto del semino di finocchio ma di colore scuro. Nell'anice stellato o illicium verum (tratto da wikipedia) "il frutto è un follicolo legnoso formato da 8-12 lobi disposti a stella (da cui il nome), su un peduncolo detto columella. Ogni lobo porta un seme." Mi paiono differenti ma tant'è, in settimana devo salire a cena in sila da un caro amico botanico e svelerò l'arcano.

  • lamax61°15 Novembre 2009

    Alberto, tu si che sei una canaglia. Io non ci son stato da ALIA, ma cercai, a modo mio, di recensirlo nel 2004, perchè ad ALIA (Pinuccio e Gaetano) devo molto in termini di formazione culinaria. Nel lontano 198.. e non ricordo, registrai, per caso, una serie di trasmissioni TV (le custodisco come l'oracolo)ed in particolare 7 piatti spiegati, cucinati e presentati nella locanda. Fu un colpo al cuore. Me ne innamorai e tutt'ora continuo a prepararmeli e colgo l'occasione per salutare il Sig. Pinuccio ed il Sig. Gaetano. Non mi sposto facilmente dai miei luoghi ma almeno con il cuore nel vostro locale, nella vostra cucina, è come se ci fossi tutti i giorni. Il merluzzo marinato è ancora qui a testimoniarmelo, così come la bruschetta ai carciofi, gli spaghetti con uova e peperone, l'involtino con la crema di funghi, il fegato di maiale in rete con salsa alle arance e la ciceriata o cicerchiata con miele ed arancio Saluti LAMAX61° Francini Massimo

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