Passione Gourmet Terme - Pigna - Val Nervia (IM) By Il Guardiano del Faro - Passione Gourmet

Terme – Pigna – Val Nervia (IM) By Il Guardiano del Faro

Trattoria
Recensito da Presidente

Valutazione

Pregi

Difetti

Visitato il 03-2024

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Recensione ristorante.

Al fresco , sotto un foltissimo pergolato.
Protetti dal forte sole estivo che filtra attraverso la folta vegetazione.
Risvegliati da una decisa brezza che scompone la sobria apparecchiatura dei tavoli.
L’occhio che può spaziare attraverso fiori e piante in direzione del borgo storico di Pigna o sul moderno Grand Hotel termale collocato lungo il torrente Nervia, sotto il giardino di questa Trattoria con camere, piazzata in prossimità della strada che collega la località nota ai gourmet per i suoi fagioli, e il villaggio di Castelvittorio; quest’ultimo forse meno conosciuto ma ricco di un fascino superiore.

Pigna

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Un bicchiere di Vermentino ben freddo, accompagnato da fragranti fiori di zucchina fritti, prelude alla degustazione di una delle cucine più vere ed intergraliste dell’entroterra ligure. Una cucina che si avvale dell’impiego di ortaggi coltivati o spontanei, che contribuiscono a creare piatti con profumi e sapori decisi e convincenti.
Dal fiore di zucchina, pastellato finemente e poi fritto, oppure nella versione farcita di patate ed erbe e poi cotto in forno. Ai frisceu (o friscioi ) croccanti ed esplosivi, ripieni come una torta di riso. Oppure i profumati porcini nostrani proposti in molte versioni, come il cliente preferisce.

Irrinunciabili i raviolini dalla finissima sfoglia e dal ripieno vegetale che rivela emozioni insospettate. In questo caso la dominante è stata la maggiorana, ma in altri casi l’insieme di verdure in foglie ed erbe aromatiche potrà donare sensazioni diverse . La borraggine la fa normalmente da padrona, ma il mix di erbette di campo chiamato “preboggion” ( o prebugiún ), può rivelare ogni volta sorprese.
Il condimento essenziale sarà olio buono (qui si usa Testalonga di Dolceacqua) dove saltare i piccoli ravioli con qualche foglia di salvia raccolta nel giardino o lungo i margini dei sentieri.

I tortelli farciti di patate e porcini, leggermente agliati, non sono da meno. Accompagnati da un fine ragout dei medesimi che fissa il gusto intenso e naturale degli ingredienti.
Ancora funghi, stavolta trifolati, da mangiare a cucchiaiate da soli, con buon pane di mais o arricchito di altri cereali.
Le carni sono quelle del territorio.
Non potrà mancare il coniglio e soprattutto non mancherà la capra con fagioli.
In stagione anche uno stufato di cinghiale si appoggerà con coerenza ad una bottiglia di Rossese di Dolceacqua.
Nell’occasione, è stato il caso di provare il Rossese 2008 di Enzo Guglielmi, onesto e contadino, profumato di terroir e di more.
La scelta vini si basa qui giustamente sulle produzioni limitrofe, anche se non in maniera esaustiva.

Per non farsi mancare nulla, bisognerà sostare alcuni minuti con lo sguardo sul carrello dei dessert prima di decidere come chiudere degnamente un pasto sostanzioso, appagante e godurioso.

Lungo il tragitto, sarà molto piacevole visitare alcune villaggi di carattere, come Apricale, Rocchetta Nervina, Dolceacqua . Oppure allargarsi di qualche chilometro verso Perinaldo e Baiardo per godere della vastissima visuale estesa dal mare alle Alpi .

Tra i prodotti tipici segnalo i fagioli di Pigna ed i vini dei comuni dove si produce il Rossese di Dolceacqua.

In link un articolo correlato all’argomento:
http://www.sorgentedelvino.it/articoli/viticoltura_di_montagna_rossese.php/

Alcuni immagini dei piatti:

N.B. L’effetto luce è assolutamente naturale, creato dai raggi solari che filtravano attraverso la vegetazione.

Fiori di zucchina fritti e “frisceu”.

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Ancora fiori, farciti ed infornati…

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Raviolini di borragine, olio e salvia.

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Porcini trifolati

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Anche il pane è all’altezza.

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Tortelli di porcini

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il pregio : Una delle migliori cucine della tradizione dell’entroterra ligure.

il difetto : La sala interna non ha lo stesso fascino del dehors.

Terme – Ristorante con camere
Via Madonna Assunta
Pigna – Castelvittorio (im)
tel. (39) 0184 241046
Numero coperti 50-60 + 30 all’aperto
Chiuso mercoledi escluso Agosto, e da metà Gennaio a metà Febbraio
Prezzi: alla carta 20 – 35 euro

Visitato nel Luglio 2009
Visualizzazione ingrandita della mappa

Il conto per due

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9 Commenti.

  • GIORGIO ANTONIO CAVAGNERO24 Luglio 2009

    COMPLIMENTI PER QUESTA NUOVA INIZIATIVA... ...L'IDEA DELLE CIPOLLE E' BELLISSIMA, E' RENDE L'IDEA! SALUTI ... ...A PRESTO. GIORGIO

  • Presidente24 Luglio 2009

    Benvenuto dalle nostre parti Giorgio, e grazie del messaggio . Mi fa piacere che le cipolle piacciano. Il mio gusto le vedrebbe in una zuppa gratinata come si faceva una volta, ma anche simbolicamente , sono in pieno accordo col gruppo : rendono l'Idea!

  • massisol24 Luglio 2009

    rinnovo i miei complimenti al gruppo di folli, appassionati e "spontanei" ragazzi che ho conosciuto nel mondo a me caro: quello del cibo ps io non ho capito le cipolle... mi son perso qualche cosa? Non ho visto la legenda.

  • giuseppe26 Luglio 2009

    credo si riferissero alla valutazione espressa in "cipolle"........... accanto al nome del locale recensito trovi la valutazione........ gr

  • gumbo chicken31 Luglio 2009

    Mi sa che non cucinate tanto spesso, però. A me la prima cosa che è venuta in mente vedendo le cipolle è stato che fanno lacrimare gli occhi. Più cipolle=più il locale fa piangere! :-D Fortunatamente c'è la pagina delle spiegazioni. Vorrei aggiungere, ad uso di quelli che non conoscono la zona e sono imbranati con i navigatori satellitari, che la località da inserire è rigorosamente, esclusivamente Pigna e non Castelvittorio. Ricordo ancora l'incubo della strada strettissima in mezzo ai boschi, piena di tornanti e frane che unisce Sanremo a Castelvittorio e che abbiamo affrontato seguendo le istruzioni del navigatore - quando la strada da Bordighera invece è comodisssssima! :-)))

  • Presidente31 Luglio 2009

    Grazie delle precisazioni gumbo chicken, dovendo prendere pure atto che la ricevuta fiscale in nostro possesso indica in Castelvittorio la località del ristorante , ma come saltuariamente accade con in navigatori, è meglio alzare prima la cornetta e domandare all'oste cosa digitare su quella tastiera. Torni a trovarci, con o senza pianto da cipolle.

  • Alberto Cauzzi31 Luglio 2009

    Grande Gumbo e ben arrivata ! E' un piacere averti qui ... P.S. Si può anche piangere di gioia, non necessariamente per sofferenza

  • GIORGIO ANTONIO CAVAGNERO4 Agosto 2009

    ....ma le cipolle caramellate o una bella zuppa gratinata... il tutto molto rustico

  • terry prada14 Novembre 2009

    leggevo la bella recensione del mio amico e collega Claudio del ristorante Terme a Pigna(che poi è nel comune di Castelvittorio) è vero però che dovete un giorno conoscere Castelvittorio quindi potete intanto assaporare dal mio sito cosa vi aspetta... cordiali saluti

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