Passione Gourmet Wasabi Archivi - Passione Gourmet

Maison Moschino Ristorante Il Clandestino, Moreno Cedroni. Milano – di Fabrizio Nobili

Img_2736

Recensione ristorante.

FASHION’S VICTIM RESTAURANT ?
No, non solo!
La recente apertura dell’hotel firmato Moschino a due passi dalla movida notturna di corso Como non può che incanalare nell’annesso ristorante una selezione di clientela coinvolta nella moda. La loro fortuna è quella di trovarsi nel piatto una cucina d’autore: quella di Moreno Cedroni.

(altro…)

Senza Valutazione.

Img_2736

Ho sempre preferito la compagnia di ragazze molto più giovani di me.
E qualcuno penserà : sai che novità, pure io lo farei.
No, non è così semplice.
Non è facile fare il professore.
Soprattutto quando non lo senti quel ruolo.
Io preferisco imparare, la contraddizione è evidente e non l’ho mai risolta.
Per me fino all’altro giorno Yoshi era solo il ricordo di un gioco Nintendo condiviso su un divano con una giovanissima universitaria.
Il docilissimo draghetto che aiutava Super Mario a uscire da ogni livello di difficoltà.
Se decidi di scendere di età ti può toccare anche di tentare di risolvere quesiti non proprio universitari.

Per me la cucina giapponese non è affatto semplice da capire , spesso N’Intendo,
A me piace capire le cose, ma non è detto che questo sia sempre possibile.
Che cappero ne so della loro cultura?
Non sono mai andato in Giappone.
Il mio apice sul tema gastronomico è stato l’indimenticabile Suntory milanese .

Certo, sashimi, sushi, teppan yaki, tempura…
Come al primo corso di tedesco dove sapevo solo dire Porsche, Telefunken e Bundes Liga .
Con il tempo questi termini e questi modi di intendere la cucina si sono diffusi e abbiamo imparato in molti a riconoscere quando un , o una tempura è ben fatta oppure no.
Così come quando un pesce o un crostaceo sono impeccabili di freschezza.
Ma il modo, il perché, il come, il quando, il con che cosa ?
Se non hai molti riferimenti come fai a valutare con giudizio?

Questo non toglie che raramente mi sono così divertito, su quel lungo divano, in mezzo ad un vario mondo cosmopolita che solo Montecarlo può concentrare in venti metri quadri.

Ancora una volta su un divano, a giocare con Yoshi.

Qui Yoshi perde le sembianze di cucciolo di drago , diventa simpatico orsetto e fa bella mostra di se all’ingresso con il ruolo di mascotte di questa allegra banda di giovani impiegati europei e asiatici .

Ma non è quello dell’immagine di apertura, quello è Teddy.
(altro…)

Img_2736

Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione ristorante.

– Una staccionata candida nella giornata di sole splendente, cielo azzurro, rose rosse
– la camionetta dei vigili del fuoco, con tanto di pompiere che saluta sorridendo con dalmata al fianco
– ancora fiori, gialli, stavolta, davanti a una staccionata
– bimbi wasp che attraversano la strada aiutati da un’anziana
– villetta a 2 piani, un uomo che innaffia il giardino,
– una donna (sua moglie?), dentro la casa, sorseggia un caffè lungo.
– ancora sull’uomo che innaffia sereno, la pompa si incastra, la tira con uno strappo…aaaahhhhhhhh, un dolore al collo, un attacco di cuore fulminante.

(altro…)

Img_2736

Recensione ristorante.

E’, secondo le guide, non ultima la Rossa che assegna ben due stellette, il miglior ristorante di Amsterdam, se per essa si intende anche la cerniera periferica che comprende, tra gli altri, il grazioso borgo di Ouderkerk Aan De Amstel.
A ridosso dei celebri canali, ma senza avere alcuna vista su di essi, il ristorante dello chef Ron Blaauw non spicca per eleganza né per fascino. Piuttosto anonimi sia gli esterni che gli interni, con scelte stilistiche di dubbio gusto. Infelicissima la posizione del nostro tavolo, proprio di fronte alla porta di ingresso. Con 8 gradi sottozero non è stato affatto piacevole essere investiti per decine di volte durante la cena da un refolo gelido ogni qual volta un ospite aveva la brillante idea di rovinarsi i polmoni (ed il palato).

(altro…)