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Taverna Migliore

Singolare la storia dello chef Lorenzo Ruta: l’illuminazione, da lui stesso più volte raccontata, avviene presso le cucine del suo mentore e padre spirituale, Accursio Craparo.

Lui, pizzaiolo, viene chiamato in cucina, un giorno dei tanti in cui collabora con lo chef, per aiutare una partita in difficoltà, per mancanza di personale. Assapora i profumi, le consistenze e gli aromi di quel luogo e decide di non andarsene più. La sua vita, il suo destino sarà la cucina.
Una bella storia, e un bel percorso, che apre la strada a tante fantasie. Innanzitutto qui alla Taverna Migliore, premettiamolo, troverete una cucina viva e scintillante, decisamente in crescita. Ma sopratutto troverete pane e lievitati in genere davvero interessanti, e non potrebbe che essere così vista la genesi del cuoco.
Cucina interessante che deve ancora crescere, ma che ha margini immensi davanti a sé.

Troppe le reiterazioni stilistiche, troppe le salse vegetali uguali per le varie preparazioni, troppa caseina distribuita praticamente in ogni piatto. E porzioni generose a parte, a cui a queste latitudini vi dovete abituare, il resto scorre via con mano gentile e sobria, oltre che moderatamente elegante.

Un giovane chef che ama misurarsi con materie prime d’eccellenza, che cerca di studiare e dare il meglio alla sua clientela. E quindi grani antichi siciliani per pasta e pane, olio di grande qualità, vini che infoltiscono una carta davvero interessante e molto ben centrata, con poche referenze, ma quelle giuste. Come si usa oggi, una carta moderna ed attuale.

Un servizio che scorre via celere e ben rodato, ed anche in un sabato sera di quasi pieno non rischierete di aspettare mai troppo tempo. Uscirete colpiti da questa cucina, che però ha bisogno di mollare ancora gli ormeggi e di veleggiare verso traguardi decisamente superiori, ma sempre alla sua portata. Pur trovando già la quadratura del cerchio tra una tradizione rivisitata con mano leggera e sapiente ed una moderata ma incisiva moderna creatività.

Lorenzo Ruta va seguito, va incoraggiato e va anche indirizzato. Ma non fatevi mancare una visita da lui se andate a Modica.

Cannolo salato ripieno di gambero crudo, pistacchio e ricotta.

cannolo, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Calamari,  salsa di finocchietto ed erbe aromatiche, pomodori ciliegino, salsa di formaggio.
calamari, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Uovo fritto e impanato, pasta fillo, germogli e salsa di rucola. Preparazione un filo troppo asciutta.
uovo fritto, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
uovo fritto, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Soffi di eolo (pasta ai grani antichi), bottarga, spuma di bufala e salsa di rucola. Evidente la reiterazione stilistica e l’uso smodato di caseina.
pasta, rucola, grani antichi, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Ricciola, salsa di fave secche e basilico.
ricciola, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Tortino alle arachidi e cioccolato.
tortino arachidi, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia

Cividale del Friuli è un affascinante borgo, a due passi dal confine sloveno, che custodisce straordinari reperti della cultura longobarda, inseriti nel 2011 nella lista dei beni considerati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Forse basta un giorno per visitare ed ammirare le bellezze della città, dai musei alle rilassanti camminate a ridosso del fiume Natisone, per terminare la visita contemplando dal belvedere quel Ponte del Diavolo la cui storia è in bilico tra realtà e leggenda; una visita a Cividale è sicuramente uno dei più caldi consigli che ci sentiamo di dispensare per un fine settimana alla scoperta del nord-est.

Nella frazione di Gagliano Lidia e Joe Bastianich, da qualche anno, hanno coronato il loro Italian Dream aprendo Orsone e portandosi dall’America tutto il loro (enorme) know-how di ristoratori di qualità e successo.
Prima ancora di essere un raffinato ristorante, una taverna con una concreta proposta gastronomica italo-americana e un bed & breakfast con poche camere, Orsone è una casa in mezzo ai vigneti.
Una locanda di campagna immersa nel verde, ideale scenario per staccare la spina e godersi momenti di quiete.
Se la sala da pranzo ha un’eleganza quasi retró ma di grande fascino, la taverna, anticamera del ristorante, ha pochissimi tavoli e un affascinante bancone New York style, con le vetrate che scrutano i vigneti. Un ambiente caldo, finto semplice, ma con dettagli curatissimi.

Non abbiamo ancora provato la cucina di Edoardo Valle Lobo, lo chef di casa, ma ci siamo soffermati sulla proposta più semplice e meno impegnativa della Taverna. Una proposta che ci è apparsa, comunque, concreta, omaggio ai clichè italo-americani, con poche proposte ma decisamente autentica nel suo stile.
Alla carta, che conta qualche piatto cult della cultura fast food a stelle e strisce, si affiancano i “today’s specials” che variano a seconda dell’ispirazione dello chef. Durante la nostra visita era proposto il “padellino alla bolognese”, appunto una padella con paccheri e ragù alla bolognese, consigliato per due o più persone.
I classici del locale sono la caesar salad, lo steak sandwich e i cheese fries. Ma, considerata l’origine dei proprietari, il pezzo forte sono gli hamburger, presentati in un paio di varianti, entrambi rigorosamente con formaggio (curiosamente vengono usati due formaggi spagnoli, il queso Valdeon e il queso El Esprimijo).
Il nostro appetito, ça va sans dire, da un lato, ci ha condotti direttamente su uno di questi, il Calabrone Burger: carne di fassona con formaggio Valdeon e cipolle caramellate, dall’altro si è lasciato incuriosire (o forse intenerire ricordando qualche frame di Lilli e il Vagabondo) dagli spaghetti pomodoro, basilico e grana “with meatballs”, una delle icone gastronomiche dell’emigrato italiano in America.
L’hamburger è notevole, con la polpetta servita leggermente al sangue ed un bun, fatto in casa, che è una goduria… merita assolutamente l’assaggio. Gli spaghetti, serviti in una porzione abbondantissima, sono ordinari, con una buona salsa e (ancora una volta) delle ottime polpette. Peccato per la pasta, di qualità leggermente inferiore al resto, nonostante fosse correttamente cotta al dente.
Anche sui dolci proposti la scelta è limitata; abbiamo scelto entrambe le torte in carta: la fudge cake, discreta, e la golosissima key lime pie, decisamente migliore della prima.
Tutti i vini di casa Bastianich sono disponibili, anche in mescita. C’è poi qualche Champagne importante e, se si considera la carta dei vini del ristorante, molto altro in più.
In sala c’è un clima giovanile ma professionale, che si sposa perfettamente con il concetto del locale e la cornice circostante. Durante il nostro pranzo abbiamo registrato soltanto qualche attesa di troppo, nonostante né il ristorante né la taverna fossero piene.
Anche considerata l’affascinante location, torneremo sicuramente per testare la tavola gourmet.

Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Il bellissimo bancone del bar.
Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Aperitivo.
aperitivo, Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Il notevole Calabrone Burger.
calabrone burger, Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Davvero meritevole, il bun in primis.
calabrone burger, Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Così come le ottime patatine.
patatine, Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Lo spaghetto al pomodoro, basilico e grana con le ottime polpette. Carne a parte, nel complesso di discreta fattura, la pasta è di qualità a nostro avviso inferiore.
spaghetto, Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
La fudge cake.
fudge cake, Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
E la buonissima key lime pie.
key lime pie, Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli
Orsone - La Taverna, Lidia e Joe Bastianich, Cividale del Friuli