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Vallone e il Negroamaro

Storie di produttori: Agricole Vallone

In quella terra meravigliosa che è il Salento, circa 500 ettari sono oggi di proprietà dell’Azienda Vallone. Una realtà enologica che nel tempo ha saputo sfruttare sempre meglio le peculiarità di quest’area generosa dello Stivale, dando alla luce vini che ne rispecchiano profondamente l’identità. È il 1934 l’anno in cui nasce formalmente l’azienda agraria, frutto dell’unione di due famiglie, i De Marco e i Vallone, che fondono la Tenuta Flaminio di Brindisi e la Tenuta Iore di San Pancrazio Salentino, quella che ancora oggi dà vita all’iconico Graticciaia Rosso Igp. Alla fine degli anni ’60 si aggiunge la Tenuta di Castel Serranova, uno splendido areale, che dal promontorio sul quale sorge l’antica masseria fortificata, giunge fino al mare. Alla guida di tutto questo bendìdio troviamo oggi Francesco Vallone, che assieme al giovane enologo Marco Mascellani perpetra l’attività di famiglia.

Gli ettari vitati sono 180, le tenute sono quelle storiche. A Serranova, perla incastonata nella cornice della Riserva Naturale di Torre Guaceto, protagoniste diventano le uve autoctone più rappresentative del territorio: il Susumaniello, l’Ottavianello, il Primitivo e la Verdeca. Lo stesso si può dire per la Tenuta Flaminio, il cui vino distintivo è il Vigna Flaminio Dop Brindisi Riserva, un blend nel quale il negroamaro è presente all’80%.

Il Graticciaia Rosso I.G.P. Salento

A fare grande il nome di questa azienda, tuttavia, dal 1980 è la Tenuta Iore, ove si produce il Graticciaia. Un Negroamaro in purezza, frutto della tenacia del grande enologo Severino Garofano, che dopo sei anni di tentativi riesce a trovare la formula giusta per vinificare le uve provenienti dal Cru Caragnuli, vigneto di alberello pugliese di oltre 80 anni di età.

Formula che oggi si presenta pressoché immutata e vede dapprima un’attenta selezione dei grappoli spargoli e una conseguente bassissima resa del vigneto. Quindi l’appassimento sui tradizionali graticci di canne – da qui il nome del vino – installati sulle terrazze di Castel Serranova, la vinificazione a temperatura controllata e l’affinamento in legno e cemento. Il risultato è un vino elegante e potente, la cui bevibilità è assicurata dalla corroborante freschezza e nel quale si ritrovano gli inconfondibili sentori di questa terra, che vanno dalla macchia mediterranea, alla mandorla e alla carruba.

Un gioiello enologico che fa da apripista al ventaglio di sedici etichette prodotte dall’azienda, referenze accomunate dalla caratteristica di enfatizzare in modo schietto il vitigno e il territorio di provenienza. Una realtà che affonda le sue origini in tempi remoti, ma che si presenta estremamente al passo coi tempi.

* I vini dell’Azienda Agricole Vallone sono distribuiti da Partesa.

Declinazioni di Negroamaro

Negroamaro di Terra d’Otranto DOP 2017 – Notte Rossa

Siamo in Salento, terra di bacche rosse atte a dare vini rosati di assoluta eccellenza e bacche rosse dall’espressività intensa. Notte Rossa ha voluto rendere raccontare il cromatismo viticolo salentino attraverso il pantone delle sue etichette, che spaziano dai bianchi ai rossi. Su questi ultimi, in particolare, vogliamo porre l’accento, attraverso la degustazione del Negroamaro di Terra d’Otranto, coltivato nei vigneti più a sud. Qui è proprio quella terra rossa – musa ispiratrice del nome aziendale –  mista a sabbia e calcare, a dare i natali a bacche sane e mature, pregne dei sapori del Salento.

Frutta rossa e cioccolato: su queste due colonne portanti si basa il profilo olfattivo di questo Negroamaro, che non si priva tuttavia di qualche rimando agrumato. Al gusto si palesa un vino fine, dal profilo freschissimo e ben equilibrato da una moderata morbidezza, che lascia comunque protagonismo alle durezze gentili. Lo consigliamo in abbinamento ad un piatto di pasta fresca con sugo di costine di maiale.

C/o Vino.com: 6,90 €

Puglia Negroamaro “Nèprica” IGT 2019 – Tormaresca

Néprica è la linea più verace e territoriale di Tormaresca, scrigno pugliese di proprietà dei Marchesi Antinori. Era impossibile non innamorarsi di questa meravigliosa regione, e fu così che la famiglia Antinori decise di investire anche qui, scommettendo sulle zone di Castel del Monte e del Salento. Le uve del Negroamaro Nèprica vengono raccolte a leggera surmaturazione e successivamente vinificate in acciaio, dove il vino matura per 8 mesi prima di essere imbottigliato e affinato in bottiglia per ulteriori 4 mesi.

Presenta la croccantezza della sua gioventù, esuberante nelle note di fragola, ciliegia, ribes e lampone. Si concede una nota speziata di pepe nero, che affiora sullo sfondo, quasi a denotare un piglio sofisticato. Il sorso è “profumato” quanto il naso. Ancora molto fresco, ma ben bilanciato nelle sue parti. Un vino che trova la sua identità nella piacevolezza e nel frutto. Persiste su quella nota leggermente speziata. Da abbinare con delle costolette di agnello alla piastra.

C/o Vino.com: 7,90 €

Sfumature di Salento

Salento Primitivo IGP 2019 – Notte Rossa

Rossa, come la terra del suo Salento. Notte Rossa vuole rendere omaggio alla sua terra e per farlo ha scelto uno dei migliori linguaggi esistenti, quello vitivinicolo. I suoi vigneti sparsi dal nord al sud del Salento sanno catturarne i colori e i profumi, con l’intenzione di restituirli al calice attraverso la vinificazione delle bacche autoctone locali. Fra esse non poteva mancare il Primitivo che, uscendo dal noto areale di Manduria, sa esprimersi in modo fine e coinvolgente.

Ciliegia, amarena, marasca: un tripudio di frutta rossa anima il bouquet di questo Primitivo dal colore rosso rubino, che presenta sullo sfondo una trama anche scura di tabacco. Il sorso è freschissimo ma al contempo dotato di buona morbidezza. Nonostante la giovane età si compone in un buon equilibrio e si rende godibile per la sua piacevolezza. Buon accompagnatore di un peperone ripieno.

C/o Vino.com: 5,20 €

Salice Salentino “Maiana” DOP 2018 – Leone De Castris

La sua storia scorre pagine lunghe tre secoli. La realtà di Leone De Castris, sita a Salice Salentino, può vantare una tradizione lunghissima e un presente estremamente solido, che poggia i piedi su una fama meritata. La produzione è dedita ai vitigni pugliesi, a rimarcare quel legame solidissimo che intercorre fra la cantina Leone De Castris e la sua terra d’origine. Maiana si divide in una trilogia – bianco, rosso e rosato – che vuole rappresentare nel modo migliore la tradizione. Maiana Rosso è quello che abbiamo scelto oggi: un sapiente blend di Negroamaro e Malvasia Nera di Lecce, provenienti da viti coltivate ancora nel sistema di allevamento ad alberello pugliese.

Il naso è scuro nelle note di tabacco e cacao, su uno sfondo più fruttato di ciliegia. Il sorso si fregia parimenti di complessità aromatica ed equilibrio gustativo, cesellato in modo millimetrico tra la freschezza e la morbidezza. Persiste a lungo, rendendosi ottimo anche in accompagnamento a piatti di media struttura, come un filetto di manzo con funghi cardoncelli.

C/o Vino.com: 7,50 €

È il momento dei vini rosati, forse in Italia meno popolari rispetto ad altri paesi, per quanto se ne producano di ottimo livello in tutte le regioni. Abbiamo chiesto ai membri della redazione di Passione Gourmet di esprimere qualche preferenza e ne è risultata una lista di vini rosati di grande qualità, varietà di stili, capillarità territoriale e attenzione al rapporto qualità prezzo.

I NOSTRI ROSÉ

Rosato Lazio Igp Soré 2019  – Cotarella

Si presenta rosa pastello, il Soré, vino a base Merlot con spalla di Aleatico che al naso offre sentori di rosa, lampone e melograno. È un vino elegante ed equilibrato, dal palato fresco, fruttato e sapido, che si abbina armoniosamente ad ogni situazione. Raffinato.

19,97 euro www.xtrawine.com

Calabria Rosato Igt “Il Marinetto” 2019  – Sergio Arcuri 

100% Gaglioppo, si presenta di un bel rosa corallo, con un naso intenso sulle note iodate da cui emergono profumi di arancia sanguinella, melograno e lampone. È un vino di struttura dal gusto largo e pieno, perfetto per gli antipasti; da provare anche su pasta alla Norma e parmigiana di melanzane. Una bomba.

17,5 euro www.tannico.it

Sangiovese Rosè Costa di Rose Rubicone Igt 2019  – Umberto Cesari

Dal colore rosa tenue, profuma di fragoline e melograno. Un Sangiovese che, a seguito di una pressatura soffice, macera brevemente sulle bucce a temperatura controllata, esprimendosi su toni freschi e sapidi. Un vino che piace per la sua bevibilità. È la perfetta soluzione per aperitivi, salumi e piatti estivi. Intrigante.

15 euro www.umbertocesari.com

Orazio Vagnozzi

Colli Aprutini “Centovie” Igt Rosato 2019 – Umani Ronchi

Un vino lavorato secondo i dettami del regime biologico, che aiuta ad estrarre ancor più incisivamente la freschezza, la leggerezza e la bevibilità delle uve Montepulciano. Dal colore rosa intenso con riflessi aranciati, al naso regala sentori freschi di rosa, ciliegia matura ed una leggera nota agrumata. Al gusto è fresco e di piacevole beva.  

8,70 euro www.negoziodelvino.it

Lambrusco di Sorbara Doc “il Serraglio” – Azienda Agricola Serraglio

Al naso questo vino sa di viola fresca, di fragolina di bosco selvatica, ha l’aria sbarazzina e si percepisce un grado alcolico basso, che poi si rivelerà nell’intorno degli 11 gradi. In bocca possiede discreta struttura e un profilo gustativo che conferma i riscontri olfattivi. La piacevole amabilità di una bolla elegante e non eccessiva ne fanno un vino dalla beva davvero efficace. Finisce in un batter di ciglio!

9,50 euro www.serragliovini.com

Extra Brut Metodo Classico Terre Siciliane Igt – Azienda Agricola COS

Un vino ottenuto con lavorazione a metodo classico – prima fermentazione in anfora e seconda fermentazione con mosto aggiunto, senza zuccheri –  da uve tipiche della zona, il Frappato per la precisione. Questo vino, di cui abbiamo degustato un 54 mesi sui lieviti, ricorda sentori di fragoline di bosco, rabarbaro e fiori bianchi. È dotato di una grande potenza espressiva, gestita su una punta fruttata che si unisce a un ottimo nerbo acido a sostegno, che può sorprendere anche i degustatori più esperti. La caratteristica saliente, come tutti i vini di questa grande azienda siciliana, è l’estrema bevibilità, unita a una complessità non comune. Pericolosissimo aprire una bottiglia, potreste finirla da soli.

30 euro www.saporidoc.it

Alberto Cauzzi

Velius Brut Rosé 2015 – Podere Pradarolo

Alberto Carretta, nei suoi ettari spalmati sulla collina parmense, abbracciati dai calanchi e dalle brezze marine, arricchisce la propria gamma con questo Metodo Classico 100% Barbera, brioso e piacevole. Il rosa pastello molto tenue anticipa i suoi delicati profumi floreali e i fragranti sapori, sempre esaltati da una notevole acidità.

23 euro  www.decanto.it

Val di Neto Grayasusi Etichetta Argento 2017  – Ceraudo Roberto

Lavorazione peculiare per un risultato mirifico del Gaglioppo. Oltre ai frequenti bâtonnage, c’è un affinamento in barrique di cinque mesi per un sorso concreto e sostanziale nel suo corpo fruttato e saporito. La ciliegia e gli aloni boisé si inseguono costantemente con freschezza, accompagnata da una lieve ma incessante tannicità.

19 euro www.callmewine.com

Rosato d’Abruzzo Cataldino Igt Terre Aquilane 2017 – Cataldi Madonna  

Tra i fari in Italia, quando si parla di vini rosati. Cataldi Madonna si sta anche adoperando per poter utilizzare la denominazione “rosa” al posto di “rosato”. Cataldino è un Montepulciano in purezza dal colore cipria e di trasversalità assoluta all’assaggio. Dai vigneti provenienti dalla località Macerone, ci arrivano nel bicchiere bacche dolci e golose, definite da un bouquet carismatico che si sprigiona al palato con grande leggerezza e aromi sfaccettati.

13,00 euro cataldimadonna.com

Andrea Grignaffini

 

Costa Toscana Vino Rosato SI  2018 – Duemani

Un Syrah in rosa, potente e leggero come il sole della sua Toscana. La combinazione di cemento e anfora preserva l’integrità del frutto e ne consegna al palato il succo. Fragolina, ribes e corniola al naso, sapidità e solidità del corpo al gusto. Un vino gastronomico a tutto tondo, con personalità da vendere e di ottima beva.

34 euro www.tannico.it

Lagrein Rosé Kretzer DOC 2019 – Cantina St. Pauls 

Un Lagrein dal sorso avvolgente e appagante. Macera brevemente sulle bucce e fermenta in acciaio senza svolgere fermentazione malolattica. Ci regala una bocca fine e freschissima, in perfetto equilibrio fra tutte le sue parti e dall’ottima corrispondenza gusto-olfattiva, tracciata sulla ciliegia e sul piccolo frutto rosso.

11 euro www.vinusta.com

Luca Turner

Etna Rosato “Sul Vulcano” 2019 – Donnafugata

Un rosato fresco, piacevole e intenso nella sua minerale eleganza. Nerello Mascalese in purezza, nato e cresciuto a 700 mt slm. Il naso di glicine e pompelmo rosa apre le porte a un sorso tanto deciso quanto preciso e snello, che traina la beva nel solco della proverbiale sapidità etnea.

21,90 euro www.tannico.it  

Sangiovese Rosato “Scabi” 2018 – San Valentino

Affina per 8 mesi in acciaio a contatto con le fecce fini, questo Sangiovese rosato del riminese. Affonda radici nei suoli argilloso calcarei e ne trascina con sé tutta la complessità fatta di fragolina di bosco e terra, al naso, e di salinità, al gusto. Un vino tanto piacevole quanto di carattere.

9 euro www.vinisanvalentino.com 

Davide Bertellini

Grigio in Grigio 2014 – Bressan  

Il rosa paradigmatico, come sempre dovrebbe essere un vino rosa e, forse, una strada precisa, e finanche definitiva, per il Pinot grigio friulano. In poche parole? Una sintesi incompossibile di frivolezza e austerità, leggerezza e struttura. Sta benissimo con tutto ma è irresistibile da solo.

30 euro www.callmewine.com

Salina Rosso Par Rosé 2017 – D’Amico Salvatore    

50% Nerello Mascalese, 40% Nerello Cappuccio, 10% Corinto Nero e altre uve autoctone costituiscono questo affollato Par Rose 2017: un vino ricco di bassorilievi e chiaroscuri, profumato di pepe nero e venato, chissà come, di note dolci-amare di olive taggiasche e amarene. Deve assestarsi? Forse, del resto non c’è da temere di lasciarlo in cantina.

19 euro www.wine-online.it

 Jeudi 15 Rosato 2018 – Vino di Anna 

Gli 800 metri di altitudine di Monte La Guardia e il vigneto promiscuo, con viti ad alberello di 90-100 anni, abitato da 95% Nerello Mascalese e altre uve bianche autoctone, restituiscono un sorso che è più succo che spirito, masticabile nella consistenza e viperino nell’acidità, che profuma di melograni e bucce di pomodoro.

26 euro www.enotecailbarocco.it

Leila Salimbeni 

Libertà 2019 – Vigneti Massa

La creatività, quando sensazionalmente connaturata, presente come un dono, non solo diventa leggenda, ma si concentra mutuando in una continua creazione, dialoghi tra idee e materia. Questa creatività prende il nome di Libertà. Quella di Walter Massa vede il riuscire costantemente ad osare e riuscire a sfidarsi. Questa  prima, riuscitissima, versione rosé è energetica, decisa, intensa. Come lui, che dietro il sorriso e appena un sorso, si apre al dialogo con freschezza e non solo, con un’ampia varietà di cibi – privilegiando gli speziati –  ma anche ad una celebrazione del rosa, ottenuto dal matrimonio tra Barbera, Freisa e Cortese.

10 euro   www.italvinus.it

Oltrepò Pavese Cruasé Metodo Classico 2014 – Scuropasso

Protetti dai castelli dell’Oltrepò, ci si destreggia tra le altezze, le pendenze boschive e i suoi profumi, trasportati dalla brezza o catturati dalla rugiada. Un tuffo nel terroir a tutto tondo in cui focalizzarsi con grande fedeltà all’esaltazione del Pinot Noir. In questa cuvée – sboccatura a fine 2019 – dopo 55 mesi sui lieviti e 7 mesi di terzo affinamento sul tappo di sughero, il basso dosaggio accompagna la freschezza, creando un’eco gustativa danzante e potente. La solleticante sapidità duetta felicemente con la sua anima vinosa e decisamente solidale al sorso.

22 euro www.scuropasso.it

Lambrusco di Sorbara Doc Radici rifermentato in bottiglia, secco frizzante – Paltrinieri

Tra due fiumi ecco un mondo, “il” mondo di Alberto Paltrinieri, fatto di 17 ettari nella zona del Cristo di Sorbara. Qui nasce un rosé iconico, per stile, già dall’etichetta, che racconta di vigne bagnate da una  pioggia di agrumi sempre rinfrescati dal vento. Un sorso goliardico, normato da frutti dolci e aromi finissimi, un insieme di elementi che compongono il quadro devozionale a quell’idea di Lambrusco postulante e per questo amato. Si beve e si gode di una fascia minerale ed elettrizzante nel fin di bocca.

11,50 euro cantinapaltrinieri.it

Erika Mantovan

 

Umbria Igt Ciliegiolo Il Rosato di Casa Mattioli 2018 – Collecapretta

Il naso si anima in una danza tra finezza e rudezza, che solleva ricordi di ciliegia e di terra, perpetuando il passo pungente di una lieve nota di smalto. Il sorso è teso, verticalissimo e scorrevole, seppur attuato in un corpo solido e possente.  

17 euro www.vinoirshop.myshopify.com

Salento Negroamaro Rosato Kreos 2019 – Castello Monaci

Finezza condotta nei binari piacevoli del naso, delineati nel profilo pungete del piccolo frutto rosso e delle erbe aromatiche. Salino, dalla sottile lama acida e dal buon equilibrio. Ricorda il festare delle onde che regalano ai sensi l’impronta salmastra.  

11.00 euro www.tannico.it

Sofia Landoni

Costa d’Amalfi Rosato 2019 – Marisa Cuomo

Composto da uve Aglianico e Piedirosso, le cui viti poggiano su terrazzamenti costieri con terreni di roccia dolomitica calcarea. Il colore rosa cerasuolo intenso è preludio di un vino con punti di forza nella freschezza e nella struttura. Al naso le note floreali di rosa e violetta si uniscono a quelle fruttate di lampone, insieme ai richiami speziati. Il sorso è verticale, fresco e minerale, con una lieve sensazione astringente sul finire.

17,50 euro  www.tannico.it

Modena Rosé Spumante Doc Quintopasso – Chiarli Cleto 

Lambrusco di Sorbara in purezza spumantizzato, dal colore rosa tenue e dai profumi netti. Al naso si delinea un frutto rosso selvatico, ribes, fragoline di bosco, buccia d’arancia e liquirizia. Il gusto è affilato dall’acidità e dalla mineralità. Per tutto l’assaggio non perde il suo nerbo, persiste il frutto e una delicata sensazione speziata.

15,50 euro  www.negoziodelvino.it

Negroamaro Rosato Saturnino Doc Brindisi 2019 – Tenute Rubino

Rosato di Negroamaro in purezza, è un vino marino. Dal colore intenso, al naso è fragrante e mescola profumi invitanti di rosa, melagrana, lampone e violetta. Capace di coniugare l’intensità olfattiva con una notevole freschezza e piacevolezza di beva, dove il sorso è equilibrato tra la sapidità e la struttura alcolica importante. Frutto, mineralità e scorrevolezza pervadono il palato.  

10,80 euro shop.vinotecanumeroprimo.it

Giulia Carelle

 

Aleatico Rosa della Piana 2019 – La Piana  

Riflessi corallo nel bicchiere, al palato tutta la macchia mediterranea e la sapidità dell’isola in cui nasce. Rinfrescante come la brezza del mare.

16 euro www.divinegolositatoscane.it

Bolgheri rosato 2019 – Donna Olimpia 1898  

Il tenue color rosa salmone di questo taglio da Merlot e Cabernet Franc prelude al naso la dolcezza di una caramella alla rosa, ma rivela un sorso meravigliosamente fresco, asciutto e sapido. Intenso e aggraziato, come la donna di cui porta il nome.

13 euro vinoso.shop

Alea Rosa 2019 – Andrea Occhipinti 

Aleatico proveniente dai terreni vulcanici di Gradoli – vinificato secco – veste di rosa cerasuolo e sprigiona in bocca un’esplosione minerale. Dosare con moderazione perché l’alea, o rischio, è che va giù che è una meraviglia.  

15 euro www.decanto.it  

Adriana Blanc

Marche e Puglia

Verdicchio Castelli di Jesi DOC Classico Romita 2018_Podere Santa Lucia

Podere Santa Lucia si trova nelle Marche, più precisamente a Monte San Vito in provincia di Ancona. L’Azienda nasce nel 2005 come una piccola realtà a conduzione famigliare, condotta secondo i dettami della viticoltura biologica e il rispetto intrinseco della natura. Dal giugno del 2018 sono certificati ufficialmente Bio.

Un animo genuino e artigianale accompagna il lavoro in vigna, basato principalmente sul rispetto per l’ambiente e per le persone che ci lavorano. Una sintesi di equilibrio fra la natura e i suoi elementi. Le Marche sono terra di mare, di monti e di tradizioni, per questo Podere Santa Lucia concentra le sue forze nella produzione di due vini simbolo del territorio: Verdicchio e Lacrima di Morro d’Alba, antichi vitigni reperibili solo in questa regione.

Il Verdicchio, così chiamato per i suoi riflessi verdolini, è il vino marchigiano per eccellenza. Le uve di questa etichetta firmata Podere Santa Lucia provengono dal vigneto di Montecarotto (An) a 450 m slm.

Dal colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini; al naso presenta un bouquet di frutta e note verdi. Mela verde, ginestra, biancospino e salvia per un finale leggermente dolce delineato da note di acacia che ben si integrano con quelle più erbacee. Il gusto è sapido e abbastanza acido, una buona persistenza e un retrogusto amaricante. La  freschezza salina del primo sorso, percettibile all’inizio del palato, pulisce la bocca e si rende adatta ad accompagnare anche portate con tendenza grassa. Si consiglia l’abbinamento con piatti a base di pesce o tipici della cucina marchigiana come vincisgrassi e cannelloni.

Il marchio del Podere è ispirato alla Pala di Santa Lucia (Lorenzo Lotto 1532, Palazzo Pianetti – Jesi)

Prezzo vendita online e-commerce Winedoor: 7.60 euro

Primitivo Quota 29 IGT Salento 2018_Menhir Salento

L’azienda Menhir Salento, fondata nel 2002 dalla famiglia Marangelli, nasce da un’idea ben precisa dei fratelli Gaetano e Vito. Menhir Salento è situata a Minervino di Lecce, un cittadina nascosta tra i due comuni Maglie e Otranto, e viene oggi portata avanti con una mission: interpretare il territorio in tutte le sue sfumature. Grazie alla collaborazione di Miriam Daniele – Brand Ambassador “che ha il Salento nel cuore” – e ad amici e parenti, la famiglia Marangelli è riuscita negli anni ha ricreare la propria idea di mediterraneità.

Un areale ricco da un punto di vista naturalistico e non solo. Un luogo circondato da reperti archeologici dolmen e mehnir per un paesaggio composto da vigne ad alberello, antiche masserie e frantoi ipogei.

In etichetta, il nome del vino riporta esattamente l’altitudine della vigna da cui provengono le uve di questo primitivo: “29 m sul livello del mare”. Un 2018 scalpitante per un vitigno che si esprime bene anche con il passare del tempo – si denota, qui, la gioventù affiancata da una prima evoluzione.

Dal colore rubino con riflessi porpora, si presenta al naso abbastanza intenso e vinoso. Esprime nettamente note di frutta rossa come amarena, ciliegia e prugna, unite a note di fieno e pepe nero. Al palato è morbido e avvolgente, definito da una trama tannica che si amalgama armonicamente. Un finale con note di liquirizia e mandorla.

Si consiglia in abbinamento con grigliate di carne o con formaggi stagionati.

Prezzo vendita online e-commerce Winedoor: 6.90 euro