Passione Gourmet La Filiale, Franco Pepe, di Andrea Grignaffini - Passione Gourmet

La Filiale

Pizzeria
via Vittorio Emanuele 23, Erbusco (BS)
Chef Franco Pepe
Recensito da Andrea Grignaffini

Valutazione

Pregi

  • Un'ottima pizza del maestro di Caiazzo.
  • Una location d'alto livello in Franciacorta.
  • Carta dei vini interessante.

Difetti

  • Una lieve biscottatura del cornicione.
Visitato il 06-2017

Un grandissimo pizzaiolo Campano alla corte del Re delle bollicine in Franciacorta

Franco Pepe, l’artigiano della pizza a Caiazzo, porta la sua pizza al Nord, fino al Resort di Erbusco, l’Albereta, un paradiso immerso in un parco secolare, tra i vigneti della Franciacorta.

L’Albereta sa anche sedurre i gourmet con il suo informale VistaLago bistrò e il ristorante gastronomico LeoneFelice, in entrambi i quali la cucina è firmata dallo Chef Fabio Abbattista, ma dal mese di marzo di quest’anno si è aggiunto qualcosa di nuovo: il chiosco nel bosco, finora mai utilizzato, è diventato La Filiale – L’evoluzione della pizza di Erbusco, ovvero la pizzeria di Franco Pepe in Franciacorta, circondata dal fantastico bosco dell’Albereta, un luogo in cui un disco di pasta racconta la passione di questo moderno artigiano, i sapori dell’alto casertano e anche del bresciano.

Una pizzeria in un tempio enogastronomico, in un contesto in cui Franco Pepe dimostrerà che la pizza può convivere con i grandi chef senza diventare per forza una semplice alternativa. Il locale è disposto su due piani, realizzato con materiali naturali, come il legno, la pietra e il marmo. Un bancone alla newyorkese, lungo circa sette metri, è l’elemento scenografico della zona bar in cui si accolgono gli ospiti, poi cucina a vista e 7-8 sedute per sorseggiare un calice di vino o un cocktail insieme alla profumata pizza a libretto, ripiegata su sé stessa o un trancio aglio e olio. Al piano superiore, invece, si mangia la pizza, una quarantina di coperti dove Franco Pepe ha portato il menu del suo locale Pepe in Grani di Caiazzo, in cui primeggiano la margherita sbagliata, cosparsa di mozzarella, e condita a freddo con riduzione di pomodoro e di basilico, e anche la pizza fritta. Franco ha però un occhio di riguardo per il territorio, per i prodotti locali, per la Franciacorta e propone la pizza Curtefranca, condita con il formaggio Fatulì della Valcamonica; con il tempo incontrerà i produttori locali, scoprirà e sceglierà maniacalmente le eccellenze di questo territorio e le farà diventare gli strepitosi topping delle sue favolose pizze, realizzate con un impasto che è un mix di farine con lievito di birra e lievito madre, caratterizzate da un cornicione pronunciato, un’alveolatura spiccata, a volte con qualche biscottatura di troppo ma pur sempre squisite, capaci di interpretare antiche tradizioni e moderne evoluzioni culinarie.

A fine pasto ci sono due dolci alternativi: il gelato dell’Albereta e il dolce del giorno.

Per quanto riguarda il vino vengono offerte circa 50-60 etichette ricercate e di ottima qualità, disponibili anche al calice, da consumare non solo al ristorante ma anche al bar per un aperitivo, e in abbinamento alla pizza ci sono anche cocktail studiati dal barman dell’Albereta.

3 Commenti.

  • Zum11 Agosto 2017

    Tra le note negative c'è l'acustica del locale, una sorta di tenda sioux in cui rimbomba tutto, sopportabile (visti i prezzi) solo grazie all'ottima pizza.

  • Gigi Eporedia11 Agosto 2017

    Oltre all'acustica, da autentica bolgia dantesca, vanno segnalate le mancanze del forno a legna e del basilico sulla margherita dop (sic!!!). Trovo inoltre inaccettabile che la pizza fritta "Senzazioni di costiera", che consta di quattro acciughe, quattro fettine sottilissime di pomodoro e di alcune zeste di limone venga fatturata 16 euro. D'accordo, la materia prima è di ottimo livello (e ci mancherebbe...) ma c'è un limite a tutto. Quanto alla carta dei vini, almeno in occasione della mia visita di metà maggio, era men che deludente e, anche qui, con ricarichi importanti.

  • Cristian Bona12 Agosto 2017

    Visitata anche io...nulla da dire sulla qualità della pizza, assolutamente strepitosa. Il neo, come sottolineato nella mia recensione su trip advisor, sono i prezzi sul bere che appaiono francamente esagerati (non solo sui vini, ma anche sulle birre, peraltro ottime). I prezzi "più elevati" della norma per quanto riguarda le pizze, sono in linea con l'altra pizzeria più importante del bresciano (La Cascina dei Sapori). Sull'acustica non mi esprimo, sono andato in infrasettimanale con bassa affluenza e il mio bimbetto che dormiva pacifico....pertanto poca gente e ambiente ideale. Abitando vicino, ci tornerò comunque perchè location e pizza meritano assai.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi obbligatori sono contrassegnati *