Passione Gourmet Rebelot,13 luglio 2017, cena a 8 mani - Passione Gourmet

Rebelot, 13 luglio 2017, cena a 8 mani

di Manuela Vanni

Quasi un Rave Party: Monti, Barker e Costardi al Rebelot

Prendete quattro chef, bravi e creativi, chiedete loro di immaginare un menu divertente e metteteli a lavorare gomito a gomito in una mini cucina. Aggiungete una sessantina tra amici, parenti e gente curiosa, unite della buona musica, versate dei buoni vini e degli altrettanto buoni cocktail, agitate e servite: il risultato è una miscela dalla forza dirompente che inchioda al tavolo, posate alla mano, dalla prima all’ultima portata.
Piatti nuovi, interessanti, mai visti, dagli accostamenti a volte improbabili, eppure di successo. È accaduto la sera di giovedì 13 luglio al Rebelot, ristorante e cocktail bar affacciato sul Naviglio Grande. Il resident chef, Matteo Monti, su suggerimento di un’amica, ha aperto la cucina a Cameron Barker, chef atterrato direttamente da Bangkok, e ai Costardi Bros, i sovrani del risotto.

Barker ha assestato il primo colpo con “Gambero esot(er)ico”, ovvero un gambero scottato in burro nocciola, nappato con un estratto di testa di gambero sopra a un’insalata condita con una salsa thai a base di lime, peperoncino e salsa di pesce thailandese, per poi proseguire con “Ostrica & cavolfiore al cumino”, con l’ostrica scottata in latte di cocco e curcuma, il cavolfiore tostato e una granita di alghe per restituire la nota iodata. Ha infine terminato con “Insalata di fegato e diaframma”.

I Costardi, quattro mani e un solo cervello (no, non è dispregiativo: a loro dire vivono in simbiosi totale), hanno coccolato tutti con il loro “Carnaroli in grigio”, o meglio un risotto al grigio di calamaro e lime,  e uno strepitoso dessert, “Invidia”, composto da una foglia di indivia belga riempita con una crema alla liquirizia e una granita alla mandorla, preparata al momento con l’azoto liquido.

Lo chef Monti, per riequilibrare le dosi di pugni e carezze dei colleghi, ha creato altri tre piatti: “Anguilla, guacamole, limone”, in cui la grassezza dell’anguilla e della guacamole sono bilanciate dall’acidità del gelato al limone; “Lingua, gorgo e cozze”, dove la lingua lessata è di Cazzamali, il gorgonzola è in crema e le cozze sono in carpione. Infine il predessert, “Carne”, ovvero una serie di spume a base di burro nocciola, di aglio e timo, che sono poi gli ingredienti di base per la cottura della carne, che nel piatto non c’è.

L’augurio è di vedere ancora, al Rebelot ma non soltanto, imprese simili.

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