Passione Gourmet Antonio Abbruzzino Ristorante, Chef Luca e Antonio Abbruzzino, Catanzaro - Passione Gourmet

Antonio Abbruzzino

Ristorante
Viale Fiume Busento, Località Santo Janni, 88100 Catanzaro
Chef Luca Abbruzzino, Antonio Abbruzzino
Recensito da Leonardo Casaleno

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • La cucina di uno dei giovani cuochi più talentuosi d'Italia.

Difetti

  • La zona di ubicazione del ristorante, un po' anonima.
Visitato il 08-2015

Circa trent’anni fa la Calabria gastronomica finì, per la prima volta, sotto le luci della ribalta.
Merito dei fratelli Alia a Castrovillari, paesino del cosentino alle pendici del Parco Nazionale del Pollino. Furono loro i pionieri della ristorazione di qualità nella regione. Fu un’impresa eroica per la quale arrivarono, copiosi, meritati riconoscimenti da tutta Italia.
Dopo quel momento, di questo territorio si è parlato sempre poco a livello culinario.

Oggi, i confini gastronomici di questa realtà, ibernati da tempo, si stanno completamente sbrinando grazie alla tenacia di un gruppo di giovanissimi, cuoche e cuochi ispirati e riflessivi, che stanno lavorando per colmare il gap con le altre regioni dello Stivale.
Tra questi, c’è chi sta contribuendo al cambio generazionale nelle rodate attività di famiglia, chi sta caparbiamente ritagliandosi un proprio spazio sulla scena, anche in piccole e difficili realtà, chi sta consolidando, a furor di popolo, i traguardi raggiunti e chi sta proponendo una grande cucina d’autore.

In quest’ultima categoria trovano una primaria collocazione Antonio e Luca Abbruzzino, padre e figlio.
E’ grazie al loro ristorante -formato famiglia- che i riflettori gourmet nazionali sono puntati da qualche tempo su Catanzaro. E se è vero che il lembo di terra sul quale sorge questa città era il luogo in cui si insediarono gli “Italói” e che fino all’inizio del quinto secolo avanti Cristo con il termine Italia veniva indicata soltanto la Calabria, è altrettanto vero che prima d’oggi non c’era mai stata in Calabria una tavola così brillante.
Tra questi fornelli c’è concetto e tante idee. E, quindi, tutte le carte in regola per ambire a traguardi importanti. A tal fine, Antonio Abbruzzino può e deve sfruttare tre grandi vantaggi: le sue qualità umane, la solida esperienza nel mondo della ristorazione e, soprattutto, il talento di Luca, appena ventiseienne (e a capo di una brigata dall’età media di 25 anni), ma con una mano ed una sensibilità per la materia prima fuori dal comune.
Luca, dalla sua, non ha paura, ha personalità da vendere, si prende i giusti rischi, ragionevoli e produttivi.
La sua è una cucina sussurrata, falsamente timida, invero prorompente, come un acuto in punta di piedi.
L’influenza di Crippa e Parini, due dei suoi maestri, è evidente in termini di pulizia, essenzialità e contrasti gustativi. E’ una cucina che va già oltre i confini regionali.

Il percorso che attende l’ospite è permeato su uno stile levigato in un alfabeto del territorio.
Qui si fa quel prezioso lavoro, complesso e lungo, finalizzato a sfruttare al meglio un luogo ricco di risorse. Antonio e Luca dialogano in prima persona con i fornitori locali fino a far emergere le eccellenze della regione: ne è una conferma il lavoro svolto con Enzo Ioppolo, macellaio di San Giorgio Morgeto, un paesino del reggino, con il quale hanno sperimentato un sorprendente gusto della carne di vitello -una razza nata e cresciuta in Calabria- dopo ben 65 giorni di frollatura. E poi ancora la valorizzazione del pesce locale, dal baccalà del golfo di Squillace ai gamberi rossi e ai ricci di mare dello Ionio, quelli violacei.
E poi ci sono le tecniche di Luca apprese, con rigore e rispetto, per ora soltanto in Italia.
Ma a questa età è fisiologico completare un percorso per raggiungere grandi obiettivi. E quindi non c’è da preoccuparsi se non troverete Luca ai fornelli, il papà sarà sempre lì, vigile, a proporre la cucina del suo ristorante, consentendo a Luca di andare alla scoperta della più classica delle alte cucine, quella francese.
E non vediamo l’ora che torni con altre idee.

Una menzione particolare la merita il reparto dolciario, con un piccolo fenomeno di 22 anni, Matteo Morello, passato dai laboratori di Alajmo, capace di concepire dolci profumatissimi e carichi di gusto dall’alto tasso di digeribilità e dal bassissimo contenuto lipidico. Anche lui non può far altro che maturare ulteriormente.
Da questo luogo partono le nostre certezze.
Le rotte enogastronomiche della Calabria sono le perle di questo territorio, e questo ristorante, in questo preciso momento, ne è la vetrina perfetta.

Pane, panini (alla nduja, alle patate e alle olive), focaccia, grissini e burro fatto in casa. Tutti di ottimo livello.
pane, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Tra i canapè vengono serviti: la frittura di fragaglia…
Canapè, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
…cannoli alla parmigiana…
cannoli, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
tacos di parmigiano, pesto e pinoli…
tacos di parmigiana, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
…crocchette di baccalà mantecato…
Crocchette di baccalà, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
…e sfoglie con maionese alla paprika…
sfoglie, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
…accompagnate da una bollicina locale.
bollicine, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Gamberi locali crudi marinati alla fragola con purè di cavolfiore al pepe di Timut.
gamberi locali, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Il notevolissimo baccalà del golfo di Squillace, con trippe di baccalà in umido.
baccalà, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
L’eccezionale animella, ciliegia e ricci di mare (anch’essi locali). Un piatto di grande equilibrio ed eleganza.
animella, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Altro piatto magistrale in termini di equilibrio tra terra e mare: vitello con salsa di anemoni. La qualità della carne è eccelsa.
vitello con salsa di anemoni, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Insalata di pasta: mezzemaniche, crema di cozze, carote e mandorle. Piatto servito freddo. Persistente il sapore del mare.
insalata di pasta, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
E’ già un classico, richiesto fuori menu, il “Perché no?”: fusilloni, ‘nduja, pecorino e ricci di mare.
fusilloni 'nduja, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Un grande champagne: Blanc de Blancs “Le Champ du Clos” di Charles Dufour.
vino, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Reinterpretazione dello spada al salmoriglio.
Salmoriglio, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Un ottimo rosso locale accompagna.
vino, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
La ricciola con salsa al bacon e funghi.
ricciola, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Pre-dessert: “Anguria”: sorbetto alla buccia di anguria e concassè di anguria marinata.
predessert, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
L’ottimo pesca, mandorla e carota.
pesca, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Ancora un vino di Calabria.
vino, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Anche il servizio della piccola pasticceria è di un eccelso livello: amaretti di patate e rucola.
piccola pasticceria, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Ananas speziato.
ananas speziato, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Frollini di cacao, cardamomo con marmellata di amarene.
frollini al cacao, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Stecco di gelato alla nocciola.
stecco di gelato, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Crostatine alla crema.
crostatine, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Interni.
intendi, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Si intravede la cucina.
cucina, Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro
Indicazioni stradali.
Antonio Abbruzzino, Chef Luca Abbruzzino, Catanzaro

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