Passione Gourmet Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano - Passione Gourmet

Refettorio Ambrosiano

di Passione Gourmet

No more excuses, “basta con le scuse”.

Questa è la scritta che campeggia sulla facciata del Refettorio Ambrosiano di Milano voluto da Caritas Ambrosiana, Massimo Bottura e Davide Rampello.
Come raccontatoci, questo progetto non è soltanto beneficenza, bensì un movimento culturale che sta riunendo i protagonisti dell’alta gastronomia mondiale, i quali non solo vengono e cucinano (splendidamente), ma diventano essi stessi ambasciatori di questa idea nel mondo.

Un luogo costruito in tempo record, grazie al contribuito di grandi designer, artisti e aziende italiane che hanno creduto nel progetto con un grande senso di generosità civile, come l’ha definita Rampello. Perché questo non è un luogo dove si mangia, ma dove ci si alimenta di qualcosa che va oltre il cibo. E qui si può ritrovare la dignità di se stessi, quell’amor proprio senza il quale nessuno di noi è degno di essere uomo.
Il cibo buono, servito in un ambiente bello come questo, è una tappa fondamentale per il cambiamento di queste persone meno fortunate, seguite da Caritas, che qui riescono a respirare un’altra aria e a sentirsi finalmente “degne” di credere ancora in se stesse.
L’ambiente ricreato sulle ceneri di un vecchio teatro in disuso, nella zona periferica di Greco, è stato completamente trasformato e rinnovato grazie al progetto realizzato dal Politecnico di Milano e poi attuato con lo sforzo prezioso di tante aziende italiane che, unite, hanno saputo dar vita ad un luogo di aggregazione unico al mondo. Pareti completamente rivestite di boiserie in legno, illuminazione studiata nei minimi dettagli, cucina di ultima generazione con una cappa di rame unica al mondo alta 10 metri (costruita nella ex torre scenica del teatro), e un affresco a parete lungo 11 metri realizzato dal pittore Enzo Cucchi.
Non siamo certi che ad Expo tutti i padiglioni abbiano colto in pieno il vero senso di “nutrire il pianeta”, ma siamo invece sicuri che il Refettorio Ambrosiano lo sta facendo egregiamente, e per di più non terminerà -per fortuna- fra tre mesi.

Il refettorio non è ovviamente aperto al pubblico, ma straordinariamente domenica 9 agosto è stata organizzata una splendida cena di raccolta fondi, con protagonisti gli chef sudamericani Enrique Olvera, Rodolfo Guzmàn, Carlos Garcia e Matìas Perdomo, che hanno realizzato un menù ad hoc con gli avanzi (in termini ovviamente di surplus, commestibile e sicuro, inutilizzato) provenienti da Expo.
La cena di beneficenza è stata ovviamente all’altezza della situazione e, considerando che i quattro chef hanno appunto dovuto “accontentarsi” di quanto arrivava da Expo e hanno dovuto preparare una cena per circa 80 persone (tutte con lo stesso menù), i risultati sono stati sorprendenti, superiori alle aspettative (se di aspettativa si può parlare, in un’occasione del genere). E il servizio in sala gestito dai volontari non è stato certo da meno.

Visto il successo probabilmente a Settembre probabilmente si replicherà: quindi questa volta ancor di più NO MORE EXCUSES!
E fate come abbiamo fatto noi, senza esitazioni, iscrivetevi e diventate sostenitori di questo straordinario progetto. Passione Gourmet c’era e ci sarà ancora.

Chiunque desideri informazioni o gradisca sostenere il progetto Refettorio Ambrosiano, clicchi qui.

Bottura e alcuni degli addetti al servizio in sala (volontari) danno il benvenuto agli ospiti.
Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
“L’essenzialità del pane” accoglie gli ospiti all’ingresso del Refettorio.
Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Bottura con i quattro chef sudamericani che hanno preparato la cena.
Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
L’ottimo pane, realizzato con lievito madre nel forno del Refettorio.
pane, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Cocco, parmigiano e lamponi. Un piatto semplice e ben equilibrato per iniziare.
cocco, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Pomodoro con il cuore, sorbetto di anguria, passion fruit, crescenza, capperi e origano.
pomodoro, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Mole dell’orto con zucchine cotte e crude, aglio, cipolla e prezzemolo. Uno dei migliori piatti della serata, per consistenza e concentrazione di sapori.
mole dell'orto, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Consommé di manzo e rafano con uovo, ceci, salame e polenta: molto intenso.
consommé, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Orata con salsa bernese, aglio , purea di melanzane leggermente affumicate e agrumi.
orata, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Pulmai freddo: un tipico piatto sudamericano, di solito caldo, qui in versione rivisitata realizzato con un brodo affumicato, cetriolo, mela verde e citronella. Forse la nota affumicata qui è un po’ troppo accentuata ma l’acidità pronunciata aiuta a pulire il palato e ci prepara per il dessert.
Pulmai,Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Platano balsamico con crescenza, limone e noce moscata, molto gradevole e goloso.
platano balsamico, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Riso, latte, funghi e rafano realizzato con riso carnaroli affumicato, riso rosso e farro con gelato di funghi; Un curioso finale-dessert che richiama pane-latte e zucchero, il mood dell’iniziativa che campeggia anche sull’affresco del refettorio.
Riso latte funghi, Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Un runner d’eccezione.
Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
La cena è finita, la tensione è passata ed è il momento di fare baldoria!
Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano
Il Refettorio Ambrosiano e gli ospiti della cena.
Refettorio Ambrosiano, Chef Massimo Bottura, Caritas, Milano

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