Passione Gourmet Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano - Passione Gourmet

Manna

Ristorante
Piazzale Governo Provvisorio 6, Milano
Chef Matteo Fronduti
Recensito da Carlo Cappelletti

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Una cucina che spesso nasconde un grande pensiero dietro sapori estremamente concreti e per questo falsamente "semplici".
  • Ottimo rapporto qualità /prezzo.
  • La presenza a tratti vulcanica di Matteo Fronduti in sala.

Difetti

  • Qualche defezione di troppo nella carta dei vini.
  • I secondi non all'altezza del resto del menu.
Visitato il 01-2015

Gli interni e un risotto.
Partiremo da qui per parlare del Manna, questa volta. E cominceremo tributando un giusto applauso a uno chef/imprenditore che, pur lavorando in una zona non indimenticabile della città, ha investito sul decòr in un momento economicamente privo di certezze. Il piccolo grande ristorante del quartiere Turro ha così dismesso quel disordine cromatico che lo caratterizzava per un costume dalle tinte meno carnascialesche, senza per ciò piombare in seriosi cliché. Toni di grigio e volumi più dinamici vanno così a comporre il look con cui la creatura di Matteo Fronduti si avvicina alla maturità.
Un risotto, poi, dicevamo. E che risotto! Perché Quasi Milano, in cui l’evidenza più netta di quel “quasi” risiede nel midollo crudo, si pone direttamente e senza passare dal via ai vertici della categoria, volteggiando in mirabile equilibrio fra opulenza gustativa e finezza esecutiva e restituendo allo stesso tempo quelle sensazioni profondamente autentiche che sono la vera ragion d’essere della rivisitazione di un classico con un beat d’oggi.
I tratti caratteristici del Manna per il resto si sono mantenuti sostanzialmente immutati. La carta delle vivande gioca con le parole (anche se il calembour involontariamente più azzeccato rimane l’indirizzo del locale, vero manifesto programmatico della politica nostrana) e con elementi generalmente tratti dal repertorio “basso”. La cucina si concede un’unica, e misurata, gita nei quartieri alti con un crudo di gamberi rossi utilizzato in un primo piatto, ma il resto del programma gastronomico è un tripudio di quinto quarto, pesce povero e umili vegetali, evidente frutto di una scelta programmatica e dell’importante esperienza vissuta da Matteo Fronduti a Cornaredo presso il D’O di Davide Oldani. E proprio dal mondo vegetale arriva quello che, fra i secondi piatti, si è rivelato il più convincente: Kunta kinte è una riuscita insalata di radici arrosto che, accostata a maionese di cavolfiore e senape, regala sensazioni intense fra piccante, amaro e terroso. Il resto del comparto principale invece si rivela leggermente inferiore alle attese create dagli antipasti e soprattutto dagli eccellenti primi, non consentendoci di sbilanciarci verso la valutazione superiore a quella fin qui assegnata, che consideriamo il limite a tendere di questa cucina (non dello chef, che a nostro modo di vedere potrebbe, con un progetto più ambizioso, permettersi obiettivi assai più prestigiosi).
Con sedici alternative equamente divise sui vari passaggi del pasto e quattro commensali al tavolo, e nessun percorso di degustazione previsto, l’occasione era troppo ghiotta. Ecco perciò TUTTA LA CARTA del Manna collezione Inverno 2014/2015:
Frico??? Uovo in camicia, patate e Montasio: un piatto ghiotto e assai ben bilanciato.
uovo in camicia, patate e montasio, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Libero e privo d’impedimenti. Sgombro, puntarelle e datteri, in lieve difetto d’acidità.
sgombro puntarelle e datteri, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Uè, testina! Bollito di testina di vitello, salsa verde e giardiniera. Davvero eccellente.
bollito di testina,Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Grunt: Prosciutto di cinghiale maison con erbe amare invernali e mela verde.
grunt, prosciutto di cinghiale, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Basterebbe nulla a far diventare greve Esaù (Zuppa di lenticchie, cotechino e pane croccante). L’insieme è invece assemblato con classe e senso della misura, salvaguardando tanto il gusto quanto il desiderio di proseguire la cena con altre pietanze.
zuppa di lenticchie e cotechino, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Tutto fumo: spaghetti, cime di rapa e aringa affumicata resi personali con un tocco di rafano.
spaghetti cimii di rapa e aringa affumicata, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
L’eccellente Quasi Milano.
risotto, quasi milano, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Contro il logorio della vita moderna: fusilloni, ragout crudo di gamberi rossi, carciofi, timo e lardo.
fusilloni ragout di crudo, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Riassunto di Cassoela: costine, verzino, crocchetta di piedino, muso, verze e cotenne. C’è tutto. Dell’originale mancano però l’insieme e un po’ d’umidità. E non è poco.
Cassoelua, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Uffa: guancia di manzo stufata al vino rosso, carote e cipolle. Didascalico ma piuttosto inespressivo.
Guancia di manzo stufata, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
De sera e de matina: baccalà mantecato, polenta taragna e chutney d’arancia. Buono, ma l’impressione è di un antipasto rinforzato per secondo. Stiracchiato.
baccalà mantecato, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Il sorprendente Kunta kinte.
kunta kinte, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
L’asticella torna su per i dolci. Si parte con il classicissimo Vai via dottore: tarte tatin con gelato alla vaniglia.
Tarte tatin con gelato alla vaniglia, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Nocciola più: Nocciola morbida e croccante, sorbetto di cacao e caffè. Ottimo.
Nocciola più, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Virgin colada: Ananas, lime e cocco, ovviamente assai rinfrescante.
virgin colada, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Merenda Hardcore VM18. Cioccolato, tabacco cubano, whiskey torbato e frollini. D’impatto piuttosto forte. Non per tutti, nemmeno se maggiorenni, ma sicuramente riuscito.
merenda, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
Dettagli della nuova sala.
nuova sala, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano
sala, Manna, Chef Matteo Fronduti, Milano

1 Commento.

  • mario26 Febbraio 2015

    Grande ristorante, cucina forte ma elegante. Tra le realtà più interessanti di Milano insieme ad Essenza, 28 posti e Tokuyoshi.

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