Passione Gourmet Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma - Passione Gourmet

Hotel Eden

Ristorante
via Ludovisi 49, Roma
Chef Fabio Ciervo
Recensito da Matteo Valerio

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • La location straordinaria.
  • Una cucina tecnicamente ineccepibile.

Difetti

  • La carta dei vini, decisamente inadeguata.
  • Il rapporto qualità prezzo discutibile.
Visitato il 11-2014

Passeggiare per via Veneto evoca ogni volta emozioni particolari. Si sale, leggermente, ed il battito cardiaco aumenta di velocità, un po’ per la salita, un po’ perché ci si rende conto di essere al cospetto di un posto pieno di storie, degne di essere raccontate solo da chi vi ha davvero partecipato. Edifici maestosi, hotel prestigiosi e caffè con verande sui larghi marciapiedi accompagnano la passeggiata. Svoltato l’angolo gli alberi spezzano le luci dei lampioni e d’un tratto ci si trova sotto l’Hotel Eden. Costruito nel 1889, fratello dell’hotel Hassler, mette un senso di leggera inquietudine di primo acchito, per via delle sue dimensioni smisurate. Poi, una volta saliti in terrazza, un aperitivo con piano bar placherà gli animi scossi, e il panorama della città eterna che si espande a perdita d’occhio farà sognare anche il i più arcigni.
In cucina lo chef Fabio Ciervo, allievo di maestri come Michel Roux e Martin Berasategui, coordina e dirige una brigata numerosa con fermezza e rigore nell’unica cucina, anch’essa panoramica, che fa capo a tutti i ristoranti dell’Hotel. La sala, che sarà rimodernata a breve riducendo il numero di coperti del ristorante gourmet La Terrazza, si presenta elegante e sobria, conscia di essere all’ombra del panorama più bello del mondo, che grazie alle vetrate che corrono lungo tutte le pareti è apprezzabile da ogni tavolo.
Essendo all’interno di un Hotel storico, il servizio si presenta classico, impostato, attento e cortese. Nonostante la chiara impostazione internazionale del locale, la carta dei vini, che ci si aspetterebbe ricca dei grandi nomi italiani e francesi e di etichette di ricerca, risulta piuttosto carente e deludente proprio sotto questi aspetti.
Nessuna sorpresa invece dal menù che lo chef ha plasmato, ricorrendo a grandi classici, senza ovviamente lesinare sull’utilizzo di materie prime così dette “elitarie”. Foie gras, astice e caviale si rendono i protagonisti di piatti preparati con una tecnica sopraffina, dal chiaro orientamento francese. L’aver lavorato in alcuni tristellati sparsi per l’Europa consente al cuoco di padroneggiare tutte le tecniche di lavorazione da associare ai vari prodotti, spingendosi verso una ricerca di perfezione stilistica. Questo perfezionismo però, nel prosieguo della cena, tenderà a rendere l’esperienza, seppur assolutamente piacevole, particolarmente monotona e uniforme, e l’assenza di piatti più espressivi o creativi si è fatta sentire in maniera evidente.
Il punto più alto della serata è la triglia in crosta mediterranea con patate marinate, tartare di alghe e olive kalamata, che accenna solo timidamente i temi di una maggiore ricerca e cifra stilistica.
Fabio Ciervo dimostra già oggi una solidità invidiabile, ma la sua cucina forse è a un bivio: per intraprendere una strada ambiziosa che gli potrà aprire le porte dell’alta cucina deve fare un salto di qualità, aprire la mente e ragionare da grande cuoco, non solo da irreprensibile professionista. Con maggiore personalità e meno rigidità anche l’Hotel Eden diventerà, ne siamo certi, una tappa obbligatoria per tutti gli appassionati (e incontentabili) gourmet.

La mise en place.
mise en place, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Il pane fatto in casa.
pane, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
La schiacciatina.
schiacciatina, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
I grissini.
grissini, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Uovo di quaglia, tartare e caviale. Buon inizio.
uovo di quaglia, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Capesanta, acqua d’ ostriche, emulsione di indivia e mela verde. Cottura del bivalve millimetrica ed accostamento con la mela e l’indivia delicato e raffinato.
capasanta, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Fegato d’oca con chutney di mela annurca, sauternes e zafferano. L’immancabile foie gras, declinato in maniera tanto corretta quanto scolastica. Presentazione forse un po’ demodé.
fegato d'oca, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Raviolini del plin ripieni di baccalà, pecorino siciliano DOP e radicchio rosso di treviso. Un bel passaggio, dosato, tecnicamente perfetto. Nulla da dire.
raviolini del plin, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Triglia in crosta mediterranea con patate marinate, tartare di alghe marine e olive Kalamata.
triglia in crosta, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Petto d’anatra challandais con la sua coscia confit, indivia caramellata, kumquat siciliano e salsa di Chartreuse. Piatto leggermente squilibrato a favore del sentore di agrumi presente nel fondo.
petto d'anatra, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Duetto di granita citronella e gin.
granita, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Crema di limone amalfitano. Qui viene fuori il carattere campano dello chef. Buon pre dessert.
olio, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Tiramisù croccante in chiave moderna con crema al Baileys, spugna e ganache al caffè, gelato al Baileys.
tiramisù, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
La piccola pasticceria.
petit fours, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
Una delle splendide sale dell’Hotel.
sala, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma
La vista su Roma.
roma, Hotel Eden, Chef Fabio Ciervo, Roma

1 Commento.

  • bang5 Febbraio 2015

    La pasticceria sembra intrigante. Avete messo un difetto fra i pregi ...

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