Passione Gourmet Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London - Passione Gourmet

Harwood Arms

Ristorante
Walham Grove SW6 1QP Londra
Chef Anthony Hill
Recensito da Matteo Valerio

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Locale molto bello.
  • Cucina che ripropone classici britannici ormai dimenticati.
  • L'atmosfera all'interno del pub.

Difetti

  • I piatti arrivano dalla cucina alla sala tramite un piccolo ascensore che una volta a destinazione fa scattare un campanello piuttosto fastidioso.
Visitato il 08-2014

Fulham, splendido quartiere londinese sulle sponde del Tamigi, per una ragione o per l’altra è sempre passato in secondo piano a causa della vicinanza con Chelsea. Da qualche anno però le cose sono cambiate, e Fulham può portare come fiore all’occhiello un locale che tutta Londra gli invidia, Chelsea compresa. Stiamo parlando di Harwood Arms, unico pub della capitale premiato con una stella Michelin.
Adam Graham, chef bistellato del ristorante The Ledbury di Notting Hill, Mike Robinson, proprietario di un celebre pub nel Berkshire e Edwin Vaux, famoso produttore di birra, hanno deciso di rilevare questo vecchio pub, di rimodernarlo e di metterci a capo uno chef di prim’ordine: Anthony Hill. Esperimento a dir poco riuscito.
La filosofia del locale è chiarissima: riproporre un’esperienza classica come quella di mangiare in un pub, rendendola però più moderna e sofisticata. I quadri raffiguranti uscite di caccia di fine ‘700 sono stati sostituiti con fotografie di bossoli e di cacciatori “moderni”, il parquet originale è stato alleggerito dalla presenza di tavoli di legno consunto e sedie spaiate, mentre la cucina, con grande maestria, spazia dalla rivisitazione di classici ormai introvabili come il “faggot”, primordiale salsiccia ripiena di interiora di maiale, che era il cibo più comune per la working class fino ad una cinquantina di anni fa, alla lavorazione di selvaggina e volatili, tra cui il gallo cedrone.
Non c’è nemmeno bisogno di dire che il personale di sala si presenti allegro e spigliato e che la selezione di birre sia ovviamente all’altezza delle aspettative, con qualche chicca proveniente da piccoli birrifici artigianali. Quello che salta all’occhio però è una lista dei vini davvero completa, con rincari, sempre nella prospettiva economica londinese, piuttosto adeguati.
Una lavagna indica i piatti del giorno con la possibilità di creare, per pranzo, un piccolo menù degustazione a 20 o 25 sterline a seconda del numero di portate che si scelgono. L’alternativa è un menù degustazione più completo o la possibilità di ordinare alla carta. Ma è proprio quando si crede di aver capito in che genere di locale ci si trovi a pranzare, quando si è certi di sentirsi a proprio agio, quando si abbassano le difese, che la cucina sferra il suo attacco più letale facendoci letteralmente sobbalzare dalla sedia.
Ecco quindi che la seppia della Cornovaglia, finocchio alla brace e cipolla fondente trova il suo perfetto equilibrio nel pomodorino affumicato al forno, proveniente dall’orto posto sopra il tetto del pub. Concentrazione di gusto, succosità e consistenza degna, e per molti casi superiore, alla media qualitativa mediterranea. Pazzesco.
Ma lo chef, non si fa irretire solo dal suo pollice verde, e guarda oltre i confini della capitale inglese, prestando attenzione alla stagionalità dei prodotti, cosa tutt’altro che scontata oltre manica. La caccia al gallo cedrone, aperta solo 24 ore prima della nostra visita, porta già i suoi primi frutti. Un trionfo di odori (fieno, incenso e timo) invade la sala al momento della presentazione del piatto forte della giornata. La combinazione del petto con le more, i funghi, la salsa al pane e il cavolo con bacon, rendono giustizia al valore della materia prima, mentre le cosce arrostite trovano la loro massima espressione accompagnate da un consommé decisamente aromatico da bere quasi fosse un thè.
In un’atmosfera rilassata, dove una battuta in più è concessa e quasi consigliata, Grahaam, Robinson e Vaux hanno saputo mettere insieme un team affiatato e capace, in grado di proporre sapori antichi con tatto, gusto e leggerezza.

Mise en place
mise en place, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Pane ai cereali con burro salato. Burro buonissimo ma il vero protagonista è il pane, croccante, lievitato perfettamente e in definitiva molto confortevole.
pane burro salato, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Seppia della Cornovaglia, finocchio, pomodorini affumicati e cipolle fondenti. Ottimo il piatto nel suo complesso ma i pomodorini affumicati meriterebbero una scheda a parte…
Seppia alla cornavaglia, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Faggot di selvaggina, ciliege, rape rosse, pera e finferli. Rivisitazione di un piatto, il faggot, caduto nel dimenticatoio collettivo. Ottimo l’abbinamento con il dolce della rapa e l’acidulo della ciliegia.
Faggot, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Salmone scozzese, pomodorini, fondo di vitello e il suo midollo su letto di colcannon. Il colcannon è un piatto della tradizione popolare irlandese composto di patate, molto burro e, in questo caso, aromatizzato con il cipollotto. Piatto grasso, gustoso e riuscitissimo. Ancora una volta i pomodorini apparentemente inutili, apportano quel grado di acidità necessario.
Salmone, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Il gallo cedrone arrosto, mostrato in sala.
gallo cedrone, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Il petto dello stesso volatile con more, funghi, salsa di pane, cavolo con bacon e mandorle tostate. Carne simile a quella del piccione per consistenza ma con meno intensità gustativa (forse anche perchè la stagione di caccia era appena cominciata). Abbinamento con more, pane e funghi molto riuscito.
petto di piccione, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Le cosce del gallo cedrone con il suo consommé da bere.
cosce di gallo cedrone, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Buttermilk pudding con gelato alla fragola, fragole e mandorle tostate. Il Buttermilk pudding è una specie di pannacotta inglese. Dolce gradevole e ben presentato.
Buttermilk, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Semifreddo al latte di capra, salsa di albicocche, pesche sciroppate ed estratto di limone. Dolce molto equilibrato.
Semifreddo al latte, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Un dettaglio della sala.
sala, Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Il classico banco del pub.
Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
Uno dei quadri raffiguranti scene di caccia “moderna”.
Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London
L’orto posto sul tetto del locale.
Harwood Arms, Chef Anthony Hill, London

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