Friday Five #4
(Gamberi, ciliegie, fiori sambucoIl sambuco è un genere di piante tradizionalmente ascritto alla famiglia delle Caprifoliacee, che la moderna classificazione filogenetica colloca nella famiglia Adoxaceae. I fiori del sambuco trovano impiego in erboristeria per la loro azione diaforetica. Con i fiori è possibile fare uno sciroppo, da diluire poi con acqua, ottenendo una bevanda dissetante che è molto usata in Tirolo, in Carnia... Leggi, brodo pomodori e agrumi – Piazza Duomo)
Quarto appuntamento con il Friday Five! Continuate a mandarci le vostre segnalazioni: brevi, incisive, precise, nel puro stile Friday Five!
Scrivete all’indirizzo fridayfive@passionegourmet.it, vi invieremo le specifiche per la compilazione e il vostro pezzo sarà pubblicato nel Friday Five!
Yogurteria del Caseificio Vannulo
Il Caseificio Vannulo è un luogo polifunzionale, dove è possibile dormire, fare acquisti alla bottega della pelle e, di fatto, anche consumare un vero e proprio pasto. Nella Yogurteria, a ora di pranzo, troverete una validissima torta rustica. A qualsiasi ora della giornata, la vostra scelta potrà ricadere su un pezzo di brioche croccante, brioche morbida o plum cake, da abbinare se volete a un’ottima crema. Molto validi anche i cannoli, i frullati e le altre varie offerte. E il gelato? Semplicemente il migliore – e di gran lunga – in Campania. Tutto viene realizzato con prodotti di alto livello: dagli agrumi, al caffè, alle confetture di un’azienda agricola di Cicerale. Il latte è… il migliore del mondo: quello di bufala del Caseificio, che non necessita di essere pastorizzato in quanto l’allevamento è sotto controllo sanitario e indenne da tubercolosi e brucellosi. Bevetene un bicchiere, freddo: è da lì che discende tutta la differenza.
(Giovanni Lagnese e Valentina Nappi)
Via Galileo Galilei 10, Capaccio Scalo (Paestum), Salerno
Tel: +39.0828.724765
Trattoria Enoteca F.lli Barsotti
Non lasciatevi ingannare dal piccolo locale demodé col sapore del classico bar di provincia: dalla cucina di Lorenzo Barsotti vi arriveranno sul tavolo una sequenza di piatti arguti e fantasiosi che strideranno incredibilmente con la mise en place. Cappuccino di Asparagi con panna acida e bottargaLa bottarga è un alimento costituito dall'ovario del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Viene ricavata dalle uova di tonno o di muggine. I due prodotti differiscono sia nel colore che nel gusto (più deciso quella di tonno). La bottarga di tonno ha un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro, mentre quella... Leggi di muggine, tortellacci di trippa con fagioli cannellini, crema di nocciola e pecorino di Bosa o unʼestiva anguria sapida con scampo crudo e ricotta al forno sono alcuni dei piatti che dimostrano un talento formatosi prima alla Locanda dellʼAngelo di Ameglia e poi dai fratelli Roca a Girona. In sala il fratello Francesco gestisce una carta dei vini fra le migliori della provincia, con tanta Francia non banale e un richiamo alla natìa Toscana. Nessun menù degustazione e conto che potrà arrivare a 50-60 euro, difficilmente spesi meglio.
(Andrea Bagnaresi)
Via Vittorio Veneto 3/B, 40043 Marzabotto (BO)
Tel: +39.051.6787003
www.trattoriabarsotti.it
Piazza Duomo
La terza stella fa la fortuna dei ristoranti che la conquistano, ma non necessariamente quella dei loro avventori. A volte le conseguenze sono due: prezzi che schizzano verso l’alto, cucina che si fa più prevedibile e rassicurante. Una volta raggiunto l’obiettivo, si cerca di conservarlo, riducendo al minimo i rischi. E così può insinuarsi la noia. In effetti, Piazza Duomo non ha disatteso la “regola” numero 1: i prezzi, almeno quelli del menù degustazione principale, sono aumentati del 25% (da 160 a 200 euro). Quanto alla numero 2, però, neanche a parlarne. Perché la cucina di Enrico Crippa, contrassegnata da un sottile gioco di equilibri, regolarmente raggiunti, si è fatta ancora più sicura, personale, stimolante. Basti pensare all’insalata di uova e uova, curiosamente quasi banale alla vista, ma che all’assaggio si trasfigura, surclassando le altre celebri insalate dello chef brianzolo (da quella “calda” alla “21, 31 e forse 41”). Oppure ai gamberi e ciliegie, fiori di sambuco, brodo di pomodoro e agrumi, un piatto di finezza infinita. O, ancora, alla lingua d’anatra, animelle, carote e salsa teriyakiCon Teriyaki si definisce la salsa nipponica, i piatti cucinati con il suo impiego e la tecnica con cui vengono preparati. La salsa e i piatti correlati sono caratteristici della cucina giapponese tradizionale. Tra gli alimenti cucinati con la salsa teriyaki vi sono pollo, manzo, pesce, frutti di mare, tofu. Secondo la tradizione giapponese, una pietanza teriyaki va consumata con... Leggi, giocata su un registro più goloso, ma senza tradire in nulla il carattere inevitabilmente elegante di questa cucina. Insomma, al Piazza Duomo, forse, non si è mai mangiato così bene.
(Emanuele Barbaresi)
Piazza Risorgimento 4, 12051 Alba (CN)
Tel. +39.017.3366167
www.piazzaduomoalba.it
Unico
A ormai più di un anno e mezzo di distanza dall’apertura, l’Unico continua a fare onore al suo nome – nell’ambito del panorama milanese – soprattutto per quanto riguarda la location. Ultrapanoramica, intrigante, suggestiva: davvero unica. In tema di cucina, invece, il discorso è un po’ diverso. Fabio Baldassarre non ha ancora spiccato il volo e resta lontano dalle 2 stelle Michelin, forse generose, di cui era accreditato al romano L’Altro Mastai. Poco coinvolgente lo sgombro marinato agli agrumi, agretto, frutti rossi e cipolle rosse. Perfetto, sotto il profilo della cottura e della mantecatura, il risotto al Blu di Moncenisio, ostriche e fave, dove però il formaggio la faceva da padrone, mettendo il resto ai margini. Sbiadita la seppia brasata in intingolo di pomodoro, crema di patate e guanciale croccante. Alla fine a emergere sul resto è stato il soufflé alla vaniglia con frutti rossi e bergamottoIl bergamotto è un agrume coltivato quasi esclusivamente in Italia, in particolare nella provincia di Reggio Calabria. Ha forma sferica o a pera ed è di colore giallo. Il frutto viene raccolto tra novembre e marzo. Non è commestibile (il gusto acidulo della polpa è assai sgradevole), ma è molto ricercato per la sua aromaticità. Se ne ricava un olio... Leggi, a dispetto della sua soverchiante dolcezza. Servizio spigliato e, nel complesso, migliorato, anche se il vino – tenuto fuori dalla portata dell’ospite – non viene sempre servito con sollecitudine. E assai poco stimolante la cantina, nella quale non è raro imbattersi in etichette esaurite.
(Emanuele Barbaresi)
Via Achille Papa 30, 20149 Milano
Tel: +39.02.39261025
www.unicorestaurant.it
La Cieca
Piccolissimo locale appena inaugurato, mostra fin da subito potenzialità interessanti.
In realtà qui di gastronomico in senso stretto c’è pochino e, al netto di qualche stuzzichino e un paio di panini, il cuore pulsante è il vino (ed il suo servizio).
Il format, come il nome suggerisce, è curioso, didattico e divertente: oltre alla rotazione dei vini in mescita, tutti interessanti e a prezzi concorrenziali per Milano, sono sempre disponibili due/tre vini alla cieca, ogni volta differenti, rigorosamente stagnolati e serviti nel bicchiere nero.
Complice l’ambiente assolutamente disteso e amichevole, le risate e soprattutto gli strafalcioni non mancheranno, e sarà automatico conoscere al banco appassionati compagni di… sventura.
…e nella fortunatissima ipotesi di azzeccare il vino? Bottiglia omaggio, e autostima alle stelle!
(Alessandro Pellegri)
via Carlo Vittadini 6, 20136 Milano
www.lacieca.it
Dio benedica il friday five!
Io la conosco, a Lei !!! :DDD