La Tasquita de Enfrente, Madrid (ES), Fabio Fiorillo

Ristorante

Recensito da Presidente

Valutazione

12/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

Difetti

Visitato il 04-2024

Recensione Ristorante
Il miglior ristorante tradizionale di Madrid?
Il punto interrogativo è d’obbligo.
Secondo il guru della critica gastronomica spagnola, Garcia Santos, la Tasquita è la massima espressione del cibo di qualità della capitale.
Dopo la nostra visita nutriamo numerosi dubbi sull’attendibilità di tale affermazione.
A partire dalla (scarsa) tipicità delle proposte. Se nel menu degustazione, che verrà recitato a voce (la carta, se esiste, non è stata portata in visione) e che dovrebbe essere lo “specchio” dell’anima del locale, sono inclusi l’insalata russa ed il vitello tonnato, nonchè la zuppa di cipolle, è evidente che qui non si propongono ricette classiche nazionali.
Si pesca a piene mani dal serbatoio gastronomico italiano e francese, senza alcuna rivisitazione, e con interpretazioni soltanto discrete.
Chiariamo: non si mangia malissimo, ma neanche bene, o meglio non tanto da giustificare una spesa pro capite di 70 eurini (vini esclusi).
Non è una cucina “espressa”. Ben quattro portate (su sei ) erano già impiattate prima che le ordinassimo (con relative problematiche della temperatura di servizio). Un’altra constava di cinque vongole cinque mortificate dal loro sugo, oltremodo sapido.
Sarebbe stato anche piacevole il mero (halibut) con rape e olio alla paprika, se non avesse navigato nell’olio; goloso, invece, l’hamburger di filetto con tartufo nero e foie grasIn francese significa letteralmente "fegato grasso" ed è definito dalla legge francese come "fegato di anatra o di oca fatta ingrassare tramite alimentazione forzata”. È uno dei prodotti più famosi e pregiati della cucina francese. Esistono tipologie di 'foie gras' non derivate da animali sottoposti ad alimentazione forzata. Spesso il fegato grasso è associato all'alta cucina francese e internazionale per... Leggi.
Dolce dimenticabile (creme caramel alla zucca) e tutti a casa.
Si, proprio così. Ci hanno, di fatto, gentilmente invitati a liberare il tavolo dopo aver servito la cena in tempi record. 35 minuti per sei portate. Purtroppo le nostre rimostranze – era pur sempre un sabato sera – hanno determinato soltanto un allungamento dei tempi del conto.
Carta dei vini con poche referenze e prezzi nella media.
Sinceramente è difficile dire se sia stata la classica “serata storta”, ma è fuor di dubbio che a Madrid, altrove, si possano avere maggiori soddisfazioni.

sala

morcilla con pan de queso

insalata russa con uova di trota

sauté di vongole

vitello tonnato

zuppa di cipolle

ero con rape e olio alla paprika