Passione Gourmet Trattoria del Nuovo Macello, Milano, di Alberto Cauzzi - Passione Gourmet

Trattoria del Nuovo Macello, Milano, di Alberto Cauzzi

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

Difetti

Visitato il 03-2024

Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione Ristorante
Siamo alle solite. Mi ostino a girare il mondo alla ricerca del “pret a manger” migliore, della “nouvelle vague” in cucina, fatta di qualità estrema nel piatto, attenzione alla materia prima ed alle preparazioni originali, pochi fronzoli attorno. E poi, un giorno, decido di andare a provare un posto che, chissà perché, continuo ad ignorare per una cena in Milano. Si, quella Milano che, a parte i soliti noti, offre poco, pochissimo di valido. Il solito refrain del gourmet ottuso, mi ci metto in testa. Questo Nuovo Macello è stata una graditissima, piacevole ed interessante ri-scoperta. Grazie ad Allan Bay che mi ha quasi costretto ad andarci 🙂 Di questo luogo in pochi parlano, in pochi ne scrivono. Ed è un vero peccato, perché se devo dirla tutta questo ristorante non ha niente da invidiare a locali con lo stesso stile più blasonati di lui, anche in Milano. Solo perché il cuoco è italiano ? Sarà … ma qui ho trovato una qualità di materia prima davvero alta, una tecnica nelle cotture, nei fondi e nelle preparazioni davvero invidiabile. Il Nuovo Macello si chiama così perché, quando fu aperto nel 1927, si trovava di fronte al macello di Milano, appena inaugurato. E’ sempre stata la trattoria di quartiere, in possesso della famiglia Traversone dal 1957. Oggi la cucina è guidata da un Traversone, Giovanni, con un suo grande amico, Marco. Si dividono equamente le partite : Giovanni ai secondi e ai dolci, Marco agli antipasti e ai primi. Un ristorante che ha vissuto un progressivo e continuo miglioramento sino ad oggi. Ho assaggiato un risotto alla Milanese come il faut, che io forse avrei gradito con una cottura leggermente più al dente. Ma brodo, intensità dello zafferano, mantecatura, tutto era perfetto. E poi quella cotoletta, succulenta, cotta perfettamente, di grande materia prima e frollatura. Accompagnata da una purea di carote e zenzero perfetta. Ottimi anche gli antipasti, peccato per la temperatura di servizio, che avrei gradito leggermente superiore. Ottima anche l’interpretazione della Cassoeula, veramente notevole la salsa concentrata sul fondo del piatto, e il dolce, ben bilanciato e originale. Amici che chiamate da Milano e da fuori segnatevi indirizzo e numero di telefono e non chiamatemi più : Questo è IL luogo di riferimento a Milano. Un difetto ? la sera, quando è pieno, c’è la bolgia e rischiate di attendere forse più del dovuto … ma ne vale la pena, credetemi!

Post Scriptum : Originale ed interessante la proposta take away : molti piatti della carta fornibili in busta sottovuoto ed indicazioni per rigenerazione emise en place, a prezzi invidiabili!

Tonne’ di barbabietola “maionese, capperi e tonno” e croccante al sesamo


Ravioli aperti di trippa, fagioli borlotti, cipolla rossa e intingolo di origano

Spaghettoni “Vicidomini” salsiccia di seppia, cime di rapa e pane fritto leggermente piccante

Risotto “Carnaroli del Maino” ai pistilli di zafferano

“Rivediamo la Cassoeula”


La nostra “Coteletta” (piatto non sempre disponibile per problemi di reperibilita’ del prodotto di qualità’ e frollatura adeguata)

Gelato di puro pistacchio con salsa di cioccolato fondente e pistacchi salati

Delizia di castagne al whisky torbato, zuppetta di lamponi e tegola di meringa




il pregio : ottima bistronomia Milanese, grande qualità della materia prima
il difetto : è situato in una zona defilata di Milano, un po’ isolata la sera

Trattoria del nuovo macello
Via Cesare Lombroso, 20
Milano
Tel. +39.02.5990.2122
Menù degustazione 46 Euro, alla carta 50
Non si accettano carte di credito e Bancomat, solo contanti

www.trattoriadelnuovomacello.it

Visitato nel mese Febbraio 2012


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Alberto Cauzzi

12 Commenti.

  • Emanuele Barbaresi29 Febbraio 2012

    Sono contento che finalmente ci sei andato. Resta senz'altro uno dei pochi posti dove ha senso andare a cena a Milano. Se poi si considera il rapporto qualità/prezzo, uno dei pochissimi... Tra l'altro nel corso degli anni è anche migliorato. Inutile aggiungere: sono pienamente d'accordo con la recensione

  • Luigi Cremona29 Febbraio 2012

    una dozzina di anni fa erano in 3, c'era pure Andrea, e a quei tempi se ne parlò molto. Poi , per demerito soprattutto nostro (sottoscritto e colleghi) tutti ci siamo forse troppo circoscritti a girare intorno a piazza del Duomo Hai fatto bene a rammentarcelo, grazie

  • Stefano29 Febbraio 2012

    Ciao Alberto, contento ti sia piaciuto, io ci vado a pranzo ogni tanto e a 18 euro è veramente ottimo. Poco più avanti c'è il piccolo sogno che ti consiglio di provare

  • Fabrizio Provera29 Febbraio 2012

    Caro Alberto, ancora una volta mi trovo a condividere in toto la tua opinione ed il giudizio di Pg, Al Nuovo Macello cenai due volte, primavera ed estate 2002, incuriosito dal buon risalto mediatico (soprattutto del Gambero Rosso, quello vero: ei fu..) che non a caso il Maestro Luigi Cremona, al quale mi inchino, ci ha rammentato. Personalmente mi resta un duplice, gradevolissimo ricordo: quello della cucina- pulita, chiara, armonica e gustosa (per certi versi, penso che il Trio di soci dell'epoca abbia precorso i tempi e la filosofia della Cucina del Toro e del sommo, nonché quasi coetaneo del sottoscritto, Fabio Barbaglini)- e quello della ragazza che frequentavo all'epoca, un fiore residente a Rozzano, città tra le meno amene di Lombardia, che al Macello sfoggiò un abito rosso molto aderente e molto corto, causa di turbamento per qualche cliente attempato ma certamente gradita dalla proprietà di allora (eravamo tutti più giovani, belli e arrembanti col gentil sesso) e ovviamente dal sottoscritto. Oggi ritrovo, grazie alla tua puntuale cronaca, una cucina ancor più solida, gustosa e sapida. Lineare evoluzione del mix di idee chiare e talento indiscusso dei proprietari, ma anche di una piena maturità (culinaria e forse non solo). A quel tempo la gestione della sala era molto rock, in stile Trigabolo, o almeno suppongo visto che il locale di Argenta l'ho soltanto sognato e sentito evocare; sono invece certo che Luigi potrebbe regalarci, con la sua penna elegante, dei ricordi impagabili del locale di Igles, Bruno Barbieri e Italo Bassi. Una curiosità: se la memoria non m'inganna, la cantina del 2002 era una delle prime curate dal fuoriclasse Fabio Scarpitti. E' ancora così? Manco al Macello da troppo tempo, forse è tempo di tornare.. Anche se purtroppo Amanda non c'è più, adesso vive lontano.. Cercherò di rimediare. Grazie per la riscoperta, Alberto.. FBP

  • allan bay29 Febbraio 2012

    Luigi, non so te non so i tuoi colleghi, ma il mio computer dice che ne ho parlato sul ViviMilano 15 volte dal 2001...

  • Alberto Cauzzi29 Febbraio 2012

    Grazie a tutti per gli interventi. In effetti ho voluto anche dare un segnale, con un voto che come spesso ci accade non è pieno, perchè secondo me questo luogo ed il suo staff merita davvero. Sul servizio, cordiale ed informale, non ho note particolari. Mi è piaciuta però la definizione di Fabrizio, nonchè lo stimolo a Luigi a cui speriamo reagisca ... qui o sul suo Blog :wink:

  • Antonio Scuteri29 Febbraio 2012

    Ok, mi avete convinto, ci vado :-D

  • thebigfood1 Marzo 2012

    Da qualche setimana il Nuovo Macello è al n.1 della mia wish list ma tra una cosa e l'altra non sono ancora riuscito ad andarci. La recensione conferma che devo darmi una mossa, alzare la cornetta e prenotare al più presto ;)

  • giancarlo5 Marzo 2012

    cenato anche io scorsa settimana. davvero una sorpresa! difficilmente si inciampa in un 15/20.....unica pecca e' che per tavolate da >1000€ deve prendere le carte :-)

  • Paola Traversone13 Marzo 2012

    Non e' un commento ma un ringraziamento alla segnalazione che ha scritto con passione del nostro locale .Siamo ormai presenti a Milano da 14 anni e in effetti ci sentiamo un 'po lasciati in disparte da tutti tranne da Allan Bay che ha sempre creduto in noi .Abbiamo scoperto la vostra recensione da alcune persone che sono venute a provare la nostra cucina vostri affezionati lettori.. Grazie Buon lavoro

  • Norbert13 Marzo 2012

    Giorno, o giorni, di chiusura?

  • NLB20 Novembre 2012

    Sabato a pranzo e la domenica

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